Negli ultimi mesi il dibattito pubblico a Secondigliano sembrava essersi concentrato esclusivamente su questioni legate alla sicurezza, ai lavori pubblici e al traffico quotidiano, ma ora una voce dal basso torna a riportare l’attenzione su un tema che solo pochi anni fa aveva acceso speranze e aspettative tra residenti e commercianti: la Zona a Traffico Limitato nel centro storico. A riaprirlo non è stata una forza politica o un’associazione, ma una semplice lettera giunta alla redazione di Periferiamonews, nella quale un cittadino chiede con tono pacato ma deciso perché l’amministrazione municipale abbia abbandonato quella sperimentazione che, almeno nel sabato di prova, aveva restituito per qualche ora le strade ai pedoni e un’aria più vivibile al quartiere. L’osservazione è semplice e concreta: con le auto fuori dal centro storico si camminava meglio, l’aria era più respirabile e soprattutto si percepiva un nuovo senso di sicurezza, quello che deriva dalla presenza di famiglie e bambini per strada invece che da un flusso continuo di automobili in doppia fila e clacson impazienti. Da qui la proposta di riproporre l’iniziativa almeno nel periodo natalizio, magari accompagnandola con attività di animazione e intrattenimento per rendere più accogliente il cuore antico del quartiere. Un invito che non è rimasto inascoltato.
A raccogliere la sollecitazione è stato il consigliere della VII Municipalità Vincenzo Mancini, esponente del Partito Democratico, che ha confermato la volontà dell’amministrazione di rimettere mano al progetto Ztl nei prossimi mesi. Secondo quanto dichiarato, la maggioranza municipale è al lavoro per riproporre un intervento che non si limita a vietare l’accesso alle auto, ma vuole essere parte di una più ampia strategia di valorizzazione dell’area antica di Secondigliano, con l’obiettivo di restituire dignità urbanistica e sociale a un territorio troppo spesso sacrificato alle esigenze del traffico veicolare. Mancini ha sottolineato come la Ztl, se accompagnata da un’adeguata comunicazione e da servizi di supporto, possa rappresentare un’occasione non solo per i residenti ma anche per le attività commerciali, molte delle quali avevano già espresso apprezzamento durante la fase sperimentale. In vista del periodo natalizio si vuole creare un clima diverso, fatto di passeggiate, mercatini, iniziative culturali e momenti di aggregazione popolare, riportando in vita quel senso di comunità che altrove è stato proprio il motore del rilancio di tanti centri storici.
Il consigliere ha scelto anche una battuta dal sapore simbolico per sintetizzare il momento: “In autunno non cadono solo le foglie: a Secondigliano cade anche il tabù sulla Ztl”. Una frase che lascia intendere la volontà di superare le resistenze culturali che spesso emergono quando si parla di limitazioni al traffico, soprattutto in quartieri dove l’uso dell’auto è percepito ancora come una necessità. Ma l’esperienza di altre città insegna che una Ztl ben organizzata può portare benefici tangibili in termini di qualità dell’aria, sicurezza stradale e vivibilità complessiva, generando anche un ritorno economico per i commercianti grazie a una maggiore permanenza delle persone negli spazi pubblici. La sfida sarà trovare un equilibrio tra le esigenze di chi abita e lavora nelle strade coinvolte e quelle di chi teme disagi logistici, ma la riapertura del dibattito è già un primo segnale importante.
Il centro storico di Secondigliano, con i suoi vicoli, le sue corti e i suoi antichi luoghi di culto, ha bisogno di essere vissuto, non solo attraversato. Una Ztl strutturata, accompagnata da eventi e servizi, potrebbe essere il punto di partenza per una nuova stagione di cura urbana e partecipazione. Ora tocca alla Municipalità trasformare le intenzioni in fatti, dimostrando che anche nelle periferie si può parlare di mobilità sostenibile e rinascita identitaria con la stessa serietà con cui lo si fa nei centri più blasonati. I cittadini, almeno quelli che hanno scritto e quelli che ricordano quel sabato senza auto, sembrano pronti. Resta da capire se lo è anche la politica.
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