Attimi di tensione si sono registrati nella notte tra sabato e domenica a Secondigliano, dove un normale controllo di polizia si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità tra le strade del quartiere. Secondo quanto riportato dal portale Periferiamonews, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha intercettato un’auto sospetta in via Roma verso Scampia, con alla guida un ragazzo di appena 18 anni. Alla vista degli agenti, il giovane ha repentinamente invertito la marcia, ignorando l’alt imposto dai poliziotti e dando il via a una fuga che ha destato allarme tra i residenti ancora svegli a causa del traffico notturno e del consueto movimento dei fine settimana.
Il tentativo di eludere il controllo si è trasformato in una corsa pericolosa lungo le arterie principali del quartiere, tra sorpassi azzardati e manovre rischiose che avrebbero potuto facilmente causare incidenti, soprattutto in considerazione del fatto che il sabato notte rappresenta uno dei momenti di maggiore affluenza sulle strade. I poliziotti hanno mantenuto la distanza di sicurezza ma senza perdere di vista l’auto, coordinandosi via radio con altre pattuglie presenti in zona, mentre alcuni cittadini, insospettiti dal frastuono dei motori e delle sirene, si sono affacciati ai balconi per capire cosa stesse accadendo.
L’inseguimento si è concluso in via delle Dolomiti, nel cuore del rione Berlingieri, dove il conducente ha perso la possibilità di proseguire a causa della conformazione più stretta della strada. A quel punto gli agenti sono riusciti a bloccarlo definitivamente, impedendo ulteriori tentativi di fuga e riportando la situazione sotto controllo senza che nessuno rimanesse ferito. Il giovane, visibilmente agitato, è stato tratto in arresto e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre nei suoi confronti sono state elevate ulteriori sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. In particolare, gli è stata contestata la velocità non commisurata alle condizioni della strada e la mancata copertura assicurativa del veicolo, circostanza che conferma come l’auto fosse in circolazione in violazione delle norme vigenti.
L’episodio riaccende i riflettori sul tema delle condotte pericolose alla guida, soprattutto tra i giovanissimi che, complici la poca esperienza e la tendenza a sottovalutare i rischi, si rendono protagonisti di atteggiamenti che mettono a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella degli altri utenti della strada. Le forze dell’ordine, in questo senso, continuano a presidiare il territorio con controlli mirati, in particolare nelle ore serali e notturne, quando si registrano con maggiore frequenza episodi legati a guida spericolata, mancato rispetto delle norme o veri e propri tentativi di sottrarsi alle verifiche.
In un quartiere complesso come Secondigliano, dove la convivenza tra residenti, attività commerciali e viabilità è spesso messa alla prova da comportamenti individuali irresponsabili, l’intervento tempestivo della polizia ha evitato conseguenze ben più gravi. La fuga del 18enne, conclusasi fortunatamente senza incidenti, deve essere letta come un monito alla prudenza e al rispetto delle regole, in un contesto urbano dove ogni gesto fuori controllo può trasformarsi in tragedia. I residenti, che da tempo chiedono maggiore sicurezza sulle strade del quartiere, confidano che episodi come questo possano servire da deterrente, rafforzando la consapevolezza che ogni infrazione viene perseguita e che nessun comportamento rischioso passa inosservato.
Il giovane dovrà ora rispondere delle proprie azioni di fronte all’autorità giudiziaria, mentre il veicolo è stato sottoposto ai necessari accertamenti. Resta l’amarezza per una vicenda che avrebbe potuto assumere contorni ben peggiori, ma anche la consapevolezza che la presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio continua a rappresentare un argine fondamentale contro l’incoscienza e l’illegalità, soprattutto quando a mettersi al volante sono ragazzi poco più che maggiorenni che, per un gesto impulsivo, rischiano di compromettere seriamente il proprio futuro.
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