I controlli straordinari messi in campo dai Carabinieri della Stazione di Secondigliano, guidata dal maresciallo Luigi Di Pastena, proseguono senza sosta nell’ottica di un monitoraggio costante del territorio e di una risposta concreta alle segnalazioni che arrivano quotidianamente dai residenti. In sinergia con i tecnici dell’Enel, i militari hanno effettuato una serie di verifiche nel Rione dei Fiori, facendo emergere una situazione di irregolarità che, al di là dell’aspetto penale, pone ancora una volta l’accento sul tema della legalità diffusa e sul peso che certe pratiche scorrette finiscono per avere sull’intera collettività.
Come riporta Periferiamonews, durante le operazioni sono stati individuati tre allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, predisposti per alimentare abitazioni private attraverso collegamenti clandestini che bypassavano completamente i contatori ufficiali. In questo modo l’energia veniva prelevata senza alcuna autorizzazione, con un sistema non solo illecito ma anche pericoloso dal punto di vista della sicurezza, poiché spesso realizzato senza alcuna competenza tecnica e con collegamenti improvvisati che possono facilmente provocare incendi o cortocircuiti.
Le tre persone ritenute responsabili degli allacci sono state identificate e denunciate all’autorità giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica, un reato che negli ultimi anni è sempre più oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine e dei gestori dei servizi pubblici, anche in virtù delle numerose segnalazioni di dispersione energetica e di anomalie rilevate nei consumi. Il fenomeno degli allacci abusivi, infatti, non può essere considerato una semplice furbizia o una scappatoia per fronteggiare le difficoltà economiche, ma rappresenta a tutti gli effetti un danno collettivo che si ripercuote sui cittadini onesti, costretti a pagare bollette lievitate anche a causa delle perdite provocate da prelievi illeciti. Ogni connessione abusiva sottrae risorse alla comunità e compromette l’efficienza della rete, creando squilibri che si trasformano in continui sbalzi di tensione, distacchi improvvisi e disservizi diffusi, specialmente in zone già fragili dal punto di vista infrastrutturale.
L’operazione condotta al Rione dei Fiori si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alle pratiche irregolari che, seppur spesso considerate marginali o tollerate nel quotidiano, contribuiscono a creare un clima di disparità tra chi rispetta le regole e chi sceglie deliberatamente di aggirarle. La presenza delle forze dell’ordine sul territorio non ha soltanto una funzione repressiva ma anche preventiva, poiché il controllo costante mira a scoraggiare ulteriori comportamenti illeciti e a ristabilire un equilibrio tra diritto individuale e responsabilità collettiva. In quartieri popolosi come quelli dell’area nord di Napoli, dove problematiche sociali ed economiche convivono con episodi di microcriminalità radicata, la collaborazione tra istituzioni e cittadini rappresenta un elemento fondamentale per promuovere una cultura del rispetto e della convivenza civile.
Le verifiche sui consumi energetici continueranno nelle prossime settimane con ulteriori sopralluoghi in altre zone del quartiere, nell’ottica di un piano di intervento che punta a individuare situazioni analoghe e a riportare entro i limiti della legalità tutte quelle utenze che, per necessità o per convenienza, hanno intrapreso scorciatoie pericolose e scorrette. Il messaggio che arriva dalle autorità è chiaro: la tutela dei servizi pubblici passa attraverso un uso consapevole e regolare delle risorse, perché solo garantendo condizioni eque per tutti è possibile costruire un contesto urbano più stabile e vivibile. La lotta agli allacci abusivi non è solo una questione tecnica o burocratica, ma un tassello importante nel percorso verso una maggiore responsabilità condivisa, dove sicurezza, legalità e giustizia sociale possano procedere di pari passo.
Posta un commento
0Commenti