Il parco San Gaetano Errico nel buio |
Nella giornata di ieri, un gruppo di cittadini e consiglieri municipali ha organizzato un sit-in per protestare contro le condizioni di degrado che hanno portato alla chiusura anticipata del parco San Gaetano Errico a Secondigliano, un polmone verde conquistato dopo anni di lotta per la riqualificazione dell'area ex Bipiani.
Nelle stesse ore, dal Comune di Napoli è arrivata una risposta che rappresenta un'offesa all'intelligenza dei secondiglianesi. La nota diffusa da Palazzo San Giacomo dice che il parco chiude alle 16.30 (due ore prima del previsto) per consentire il miglioramento dell'impianto di illuminazione e contiene un panegirico sull'attenzione prestata verso i parchi pubblici cittadini.
In realtà, il parco San Gaetano Errico è completamente abbandonato sotto gli occhi di tutti e il comunicato sconfessa una nota inviata dal Servizio Verde del Comune a Napoli Servizi, polizia municipale (che aveva lamentato l'impossibilità a svolgere controlli di fronte alle condizioni disastrose del parco) e VII Municipalità, in cui si dice: "Non disponiamo, allo stato, delle risorse necessarie per procedere alle riparazioni occorrenti. Pertanto si dispone che la fruizione del parco sia limitata alle sole ore diurne".
In altre parole, prima il Comune chiude il parco di pomeriggio perché afferma di non avere i fondi per effettuare gli interventi indispensabili per garantire la sicurezza (oltre ai controlli affidati alle forze dell'ordine); poi - di fronte alle comprensibili proteste dei cittadini - si difende spiegando che la chiusura anticipata è dovuta al potenziamento dell'illuminazione.
Tra altro, cosa questa poco probabile, considerato che - sempre per ragioni di sicurezza - è stato aggiornato l'orario anche del periodo estivo (i lavori di potenziamento della luce durerebbero all'infinito?!). E poi dove sarebbe quest'attenzione prestata dal Comune verso il parco?
Leggendo le carte, viene fuori il solito rimpallo di responsabilità, con il braccio destro che sembra non sapere quel che fa il sinistro. E i cittadini sono sempre più disorientati in questo caos che rende sempre più periferia la periferia.
Luca Saulino
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