Gli assalti ai distributori di carburante stanno diventando una vera e propria emergenza nei territori a nord di Napoli, in particolare tra Casoria, Arzano, Frattamaggiore e le aree limitrofe. Appena cala il buio del pomeriggio, tra le 17 e le 19, entra in azione una banda che sta mettendo a segno decine di colpi con una rapidità e una frequenza che preoccupano profondamente residenti, automobilisti e operatori delle stazioni di servizio. Il copione è sempre lo stesso: i malviventi arrivano a bordo di una Smart ForFour oppure di una Fiat Cinquecento RX, entrambe senza targa e quasi sempre guidate a velocità sostenuta. Una volta giunti sul posto, scendono rapidamente e circondano gli operatori con modi intimidatori, costringendoli a consegnare l’incasso, senza esitare anche quando il distributore è molto frequentato o in presenza di cittadini intenti a fare rifornimento presso le pompe self-service. La banda sembra agire con una spregiudicatezza crescente e sfrutta le ore in cui la luce è più bassa per muoversi più facilmente e colpire nel modo più rapido possibile.
Negli ultimi giorni gli episodi si sono concentrati in punti ben precisi del territorio: lungo via Pietro Nenni a Casoria, sulla circumvallazione che collega Casoria ad Arzano, nei pressi delle stazioni di servizio che si affacciano sulle arterie più trafficate della zona e anche tra le strade di Frattamaggiore. In più casi la dinamica è risultata quasi identica, segno che i componenti della banda conoscono bene la zona e le abitudini dei lavoratori dei distributori. Non si tratta solo di rapine lampo all’incasso, ma di veri e propri blitz che terrorizzano gli operatori, spesso da soli durante il turno serale, e seminano il panico anche tra gli automobilisti che si trovano nelle vicinanze. Le testimonianze raccolte raccontano di momenti di forte paura, con la sensazione di poter diventare vittime improvvise solo per essersi trovati nel posto sbagliato all’orario sbagliato.
Il numero dei colpi registrati in una sola settimana è impressionante: si parla di decine di rapine concentrate negli stessi orari e in zone molto vicine tra loro, un elemento che sta spingendo gli inquirenti a considerare l’ipotesi che si tratti di un unico gruppo ben organizzato, che conosce a fondo gli spostamenti delle pattuglie e sfrutta le vie secondarie per allontanarsi rapidamente. Le forze dell’ordine impegnate nelle indagini sono diverse: il commissariato di Polizia di Secondigliano, quello di Afragola e le stazioni dei carabinieri di Casoria e Afragola stanno lavorando congiuntamente per ricostruire gli spostamenti delle auto coinvolte e individuare eventuali elementi utili, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei pressi dei distributori colpiti. Il particolare della targa mancante su entrambi i veicoli rappresenta un ostacolo alle indagini, ma allo stesso tempo conferma la professionalità del gruppo criminale, che si muove con il chiaro obiettivo di eludere ogni forma di riconoscimento immediato.
L’ondata di rapine sta generando un clima di crescente preoccupazione tra gli operatori dei distributori, molti dei quali lavorano in condizioni di scarsa sicurezza soprattutto nelle ore serali, e tra i cittadini che si ritrovano spesso a fare rifornimento proprio negli orari più colpiti dalla banda. I racconti parlano di persone che preferiscono evitare di uscire dopo il tramonto, o che rinunciano a fermarsi ai self-service per paura di essere coinvolti in uno degli assalti. La situazione sta diventando insostenibile e sempre più lavoratori chiedono la presenza fissa di pattuglie nelle ore più a rischio, temendo che prima o poi un episodio possa degenerare con conseguenze ancora più gravi.
L’appello dei cittadini, condiviso anche da diversi operatori della zona, è stato rivolto direttamente al Prefetto di Napoli, affinché vengano intensificati i controlli sul territorio, soprattutto ora che si avvicinano le festività natalizie, un periodo in cui furti e rapine subiscono un ulteriore incremento. Molti residenti sottolineano che vedere auto circolare senza targa in pieno centro dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme immediato e invitano chiunque noti veicoli sospetti a segnalarli tempestivamente alle forze dell’ordine. La richiesta generale è chiara: serve una risposta forte e coordinata dello Stato, con un aumento dei pattugliamenti serali e un lavoro investigativo che possa portare all’individuazione e all’arresto della banda che sta mettendo in ginocchio un’intera area della periferia nord.
Questo fenomeno, che ha già coinvolto Casoria, Arzano, Frattamaggiore e a più riprese le zone vicine a Secondigliano, rischia di estendersi ulteriormente se non verrà fermato in tempi brevi. L’ultimo episodio, riportato anche da NanoTv, avvenuto nuovamente in via Pietro Nenni a Casoria, conferma la serialità degli attacchi e la determinazione del gruppo criminale a continuare la propria attività finché non verrà intercettato. Intanto, negli stessi quartieri cresce la paura e aumenta il numero di cittadini che chiedono la massima attenzione da parte delle istituzioni. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la stretta richiesta dalle forze dell’ordine e dalle comunità locali riuscirà a mettere fine a una scia di colpi che sta segnando profondamente la vita quotidiana dei paesi a nord di Napoli.

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