Il violento vento che ha colpito Napoli nelle ultime ore ha provocato forti disagi in diverse zone della periferia nord, e uno degli episodi più preoccupanti si è verificato proprio a Secondigliano, in via Monte Faito, nel cuore del rione Berlingieri. Qui un grosso albero, indebolito probabilmente dal maltempo e dalla mancanza di manutenzione adeguata, si è spezzato improvvisamente crollando sul marciapiede e piegando la ringhiera di protezione che costeggia la strada. Solo per un caso fortunato non si è registrata una tragedia, dato che in quel momento nessun pedone si trovava a transitare nella zona. L’immagine dell’albero riverso a terra ha rapidamente fatto il giro dei social, rilanciata da tanti residenti che da tempo denunciano uno stato di abbandono generale del verde pubblico. A segnalare il pericolo è stata una cittadina tramite la rubrica Dillo a Periferiamonews, che ha descritto con precisione quanto accaduto parlando di “tragedia sfiorata” e chiedendo un intervento urgente sia per la rimozione del tronco sia per la messa in sicurezza dell’intera area.
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| Foto Periferiamonews |
La vicenda ha generato una lunga serie di reazioni, commenti e testimonianze di cittadini esasperati che vivono ogni giorno i problemi del territorio e che denunciano una manutenzione considerata insufficiente, soprattutto nei rioni più periferici. In molti hanno sottolineato come situazioni analoghe si ripetano con inquietante regolarità durante ogni ondata di maltempo, rendendo necessario un piano di potature e controlli costanti sugli alberi presenti lungo le strade e nei giardini pubblici del quartiere. Alcuni residenti hanno criticato anche la scarsa attenzione delle istituzioni locali, lamentando che gli interventi avvengono spesso solo dopo episodi pericolosi, quando ormai il danno è già stato fatto e la sicurezza compromessa. Le parole di chi vive quotidianamente il rione Berlingieri raccontano un quartiere che da troppo tempo si sente lasciato ai margini, nonostante la presenza di famiglie, bambini e persone anziane che chiedono soltanto strade più sicure e un ambiente urbano curato e protetto.
Diversi cittadini hanno denunciato inoltre il problema delle cosiddette “conoscenze”, spiegando che, secondo la loro esperienza, in alcuni casi la manutenzione di aree verdi e la potatura degli alberi avverrebbero solo dove qualche residente ha rapporti diretti o indiretti con rappresentanti locali, mentre altrove si registrerebbe abbandono totale. Un commento emblematico racconta che “bisogna avere conoscenze”, sostenendo che dove c’è qualche aggancio politico gli interventi arrivano, mentre in altre zone tutto resta fermo. Altri residenti hanno replicato affermando che queste attenzioni durerebbero solo in campagna elettorale, quando improvvisamente i cittadini diventano amici, parenti o fratelli di qualcuno che mira a raccogliere voti. Intanto l’albero caduto in via Monte Faito è rimasto per ore nella stessa posizione, creando un ulteriore senso di irritazione e sfiducia tra chi abita nella zona e teme nuovi episodi simili.
Tra i commenti più duri c’è chi ha ricordato come decenni di edilizia selvaggia abbiano consumato ogni spazio verde, lasciando pochi alberi senza manutenzione adeguata e destinati a crollare al primo temporale. Qualcuno parla di menefreghismo da parte delle istituzioni, sostenendo che la città Metropolitana continui a ignorare il territorio mentre i suoi cittadini devono convivere con pericoli quotidiani. Altri ancora puntano il dito contro il Comune, accusato di essere responsabile della scarsa gestione del verde pubblico. Secondo alcuni residenti, i dipendenti comunali del settore giardini sarebbero ormai troppo pochi, molti dei quali già in pensione, motivo che renderebbe ancora più difficile garantire interventi tempestivi e programmati. C’è anche chi commenta che gli amministratori non sarebbero in grado di governare e che questa inefficienza ricadrebbe interamente sulle spalle dei cittadini.
Molto forte è stata anche la testimonianza di un automobilista che ha raccontato di aver trovato la propria auto schiacciata dall’albero caduto. L’uomo ha spiegato che, dopo aver allertato i vigili del fuoco, gli sarebbe stato risposto che c’erano “situazioni più importanti da risolvere” e che sarebbero arrivati solo appena possibile. A suo dire, lui e la famiglia avrebbero aspettato per ore senza vedere nessuna squadra di intervento arrivare sul posto, con una comprensibile sensazione di abbandono e frustrazione. Un’altra residente segnala un albero pericoloso all’interno dell’Oasi del Bimbo, dicendo che lo denuncia da oltre due anni senza che nessuno provveda, temendo che possa cadere direttamente sui balconi dei palazzi vicini. Infine, un’ultima cittadina sottolinea come anche gli alberi sul corso principale siano diventati enormi e potenzialmente pericolosi, domandandosi, nel caso in cui dovesse verificarsi una tragedia, di chi sarebbe la responsabilità.
Questo episodio avvenuto in via Monte Faito, nel cuore del rione Berlingieri, diventa quindi l’ennesimo campanello d’allarme per Secondigliano e per tutta la periferia nord di Napoli. La richiesta dei residenti è chiara: interventi immediati e soprattutto programmazione, perché la sicurezza delle strade non può dipendere dalla fortuna o dalla buona sorte durante le giornate di vento forte. La manutenzione del verde pubblico, la potatura regolare degli alberi e una presenza costante delle istituzioni sono richieste ormai inderogabili per evitare nuovi crolli, garantire la sicurezza di pedoni e automobilisti e restituire un minimo di serenità a un territorio che denuncia da anni disservizi e scarsa attenzione. Resta ora da capire se, dopo l’ennesimo episodio di maltempo e pericolo, arriveranno risposte concrete o se, ancora una volta, le segnalazioni dei cittadini rimarranno lettera morta.

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