L’attività di controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Napoli continua a produrre risultati significativi nella lotta all’abusivismo edilizio, fenomeno che da anni rappresenta una delle principali criticità in diversi quartieri della città. Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Unità Operativa Secondigliano sono intervenuti in via del Camposanto, dove è stato individuato un cantiere attivo all’interno di un’area privata di circa 430 metri quadrati. Le verifiche hanno consentito di accertare la presenza di lavori in corso consistenti nello sbancamento del terreno e nella realizzazione di un manufatto in cemento armato di circa 210 metri quadrati. La struttura si presentava come un unico livello già predisposto per l’aggiunta di ulteriori piani, circostanza che ha fatto ipotizzare l’intenzione di ampliamento successivo. Alla richiesta di documentazione, il responsabile del cantiere ha esibito un vecchio permesso di costruire che, tuttavia, risultava decaduto per decorrenza dei termini e mai rinnovato secondo le procedure previste dalla normativa vigente.
Constatata l’assenza di titoli abilitativi validi, gli agenti hanno dichiarato abusive tutte le opere in corso e proceduto con il sequestro preventivo dell’intera area. Il proprietario è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazioni alla normativa edilizia e antisismica, con conseguente apertura di un fascicolo che potrebbe comportare ulteriori verifiche sull’eventuale responsabilità di tecnici o ditte coinvolte nei lavori. L’intervento si inserisce nell’ambito di un piano più ampio di controlli sul territorio della Municipalità 7, finalizzato a contrastare la costruzione selvaggia e a garantire il rispetto delle regole in materia urbanistica. Le autorità cittadine, negli ultimi mesi, hanno intensificato le verifiche in diverse zone periferiche della città, dove spesso edifici e manufatti vengono realizzati in assenza di autorizzazioni, con potenziali rischi per la sicurezza pubblica e per la stabilità del territorio.
Il sequestro eseguito in via del Camposanto rappresenta un nuovo segnale della determinazione delle istituzioni nel monitorare costantemente le trasformazioni urbanistiche, impedendo che terreni e strutture vengano utilizzati al di fuori delle previsioni regolamentari. Operazioni di questo tipo svolgono anche un ruolo deterrente, scoraggiando chi, confidando nell’assenza di controlli, avvia lavori senza le necessarie verifiche tecniche e burocratiche. L’abusivismo edilizio non riguarda soltanto l’impatto visivo e paesaggistico delle costruzioni non autorizzate, ma rappresenta soprattutto una questione di sicurezza. Le norme antisismiche e urbanistiche esistono per tutelare l’incolumità delle persone, e ogni opera realizzata in violazione delle stesse può trasformarsi in un pericolo concreto per chi vi abita o vi transita.
Secondigliano, come altri quartieri della periferia nord, è stato in passato teatro di numerosi casi di edificazioni irregolari poi oggetto di sequestri e abbattimenti. Il lavoro della Polizia Locale e degli uffici tecnici comunali assume quindi un valore fondamentale per garantire che lo sviluppo del quartiere avvenga in maniera ordinata e nel rispetto della legalità. L’auspicio è che interventi come quello effettuato nei giorni scorsi possano favorire una maggiore consapevolezza tra i cittadini sull’importanza di affidarsi a procedure regolari quando si intende costruire o ristrutturare immobili, evitando scorciatoie che, a lungo termine, comportano conseguenze ben più onerose rispetto ai benefici immediati.
Le attività di monitoraggio proseguiranno nei prossimi mesi con ulteriori sopralluoghi in aree considerate sensibili, al fine di individuare tempestivamente eventuali opere non conformi e prevenire la trasformazione incontrollata del territorio. La collaborazione da parte della cittadinanza, attraverso segnalazioni e richieste di chiarimenti agli uffici competenti, può contribuire a rendere più efficace l’azione delle istituzioni e a favorire una cultura del rispetto delle regole, condizione indispensabile per migliorare la vivibilità del quartiere e garantire uno sviluppo sostenibile e sicuro per tutti.
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