La Polizia Locale di Napoli, con gli agenti dell’Unità Operativa Secondigliano, ha individuato e sospeso l’attività di un’officina meccatronica abusiva all’interno di un locale situato in Traversa Corso Secondigliano. L’intervento è nato da una segnalazione che indicava la presenza di un esercizio attivo senza le necessarie autorizzazioni, segnalazione che ha trovato immediata conferma al momento del sopralluogo. Gli agenti, una volta entrati nel locale, hanno accertato l’effettivo svolgimento di attività di autoriparazione, riscontrando l’uso di macchinari e strumenti specifici senza che vi fosse alcuna licenza o permesso in regola.
Il locale, insieme alle attrezzature presenti, è stato sottoposto a sequestro e per il titolare sono scattate sanzioni amministrative pesanti. Le violazioni contestate riguardano diversi ambiti, a partire dalla normativa ambientale, che disciplina lo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dalle attività di autoriparazione, fino al Testo Unico delle Leggi Sanitarie, con riferimento ai rischi per la salute pubblica connessi alla mancanza di controlli e certificazioni. A queste si aggiungono le violazioni della legge che regola il settore delle autoriparazioni, che impone specifici requisiti tecnici e amministrativi per poter avviare e condurre un’attività di questo tipo.
L’operazione si inserisce nel quadro più ampio delle azioni di controllo che la Polizia Locale sta portando avanti in diversi quartieri cittadini, con particolare attenzione alle aree periferiche come Secondigliano, dove episodi di abusivismo commerciale e attività non regolari continuano a rappresentare un problema diffuso. La presenza di officine abusive, infatti, oltre a costituire concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari che investono tempo e risorse per rispettare le norme, comporta anche rischi significativi per la sicurezza dei clienti e dei cittadini che si affidano a servizi privi di standard minimi di qualità e sicurezza.
Il sequestro dell’officina in Traversa Corso Secondigliano rientra dunque in un percorso di monitoraggio costante, che nelle ultime settimane ha visto interventi simili anche in altre zone limitrofe, con l’obiettivo di garantire una maggiore tutela del territorio e dei residenti. L’attenzione alla salute pubblica e alla legalità passa anche da queste attività quotidiane di verifica, che contribuiscono a far emergere un tessuto economico irregolare spesso nascosto dietro locali di fortuna o attività di facciata.
La vicenda conferma come l’abusivismo commerciale continui a essere una delle sfide più complesse per le autorità locali, che si trovano a dover bilanciare il contrasto alle attività illecite con la necessità di promuovere percorsi di regolarizzazione e sostegno a chi intende operare nel rispetto delle regole. Nel caso specifico, la scoperta dell’officina abusiva a Secondigliano rappresenta un segnale chiaro, rivolto sia agli operatori del settore sia ai cittadini, sull’importanza di rivolgersi sempre a strutture autorizzate e certificate, per tutelare la propria sicurezza e contribuire a rafforzare la legalità nel quartiere.
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