Nella scorsa notte, un violento incendio è divampato al Centro Direzionale di Napoli, interessando un grattacielo dell’isolato G1, a pochi passi dal Palazzo di Giustizia e di fronte al commissariato della Polizia di Stato. Le fiamme, visibili a distanza e accompagnate da una densa colonna di fumo, si sono sviluppate poco prima delle due di notte tra il 20° e il 21° piano dell’edificio, sede di numerosi uffici, studi commerciali e studi legali, propagandosi parzialmente anche verso il 22° piano. La zona del Centro Direzionale, fulcro di attività amministrative, legali e commerciali della città, è stata immediatamente messa in allerta. L’incendio ha destato forte preoccupazione tra i residenti e i lavoratori che abitano o frequentano l’area, nota per i suoi alti grattacieli e per la concentrazione di uffici pubblici e privati.
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Foto Fanpage |
Sul posto sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco, con i reparti 9/b, 19/b e 4/b provenienti rispettivamente dai distaccamenti di Ponticelli, Torre del Greco e Mostra d’Oltremare, supportati da autobotti e dal carro auto protettore inviato dalla sede centrale. Le operazioni sono state coordinate dal caposquadra esperto Claudio Coppola. L’intervento è stato particolarmente complesso a causa dell’altezza del grattacielo e della necessità di operare con autoscale e attrezzature specifiche per raggiungere i piani alti. L’incendio, alimentato probabilmente da materiali infiammabili presenti negli arredi e nelle attrezzature d’ufficio, ha causato il distacco di diverse finestre e frammenti di vetro che sono precipitati al suolo, creando ulteriore pericolo nell’area circostante.
Le operazioni di spegnimento sono durate diverse ore e hanno richiesto un lavoro costante per evitare che le fiamme si propagassero ai piani inferiori e ad altre zone del Centro Direzionale di Napoli. L’intervento rapido ed efficace dei vigili del fuoco ha permesso di circoscrivere il rogo, evitando danni strutturali più gravi. Fortunatamente, non si registrano feriti: al momento del rogo gli uffici erano vuoti, circostanza che ha impedito conseguenze drammatiche. Tuttavia, i danni agli arredi, ai documenti e alle attrezzature sono ingenti. Particolare preoccupazione desta il ritrovamento all’esterno dell’edificio di resti bruciati di documenti legali appartenenti a studi professionali presenti ai piani colpiti.
Sul luogo dell’incendio al Centro Direzionale sono giunte anche le forze dell’ordine, che hanno immediatamente avviato i rilievi per accertare le cause del rogo. Al momento l’origine resta incerta: tra le ipotesi più probabili vi è quella di un corto circuito, ma saranno le perizie tecniche a confermare o smentire questa teoria. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne all’edificio per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e verificare se il sistema antincendio fosse attivo e funzionante.
L’area interessata dall’incendio è stata transennata e messa in sicurezza, mentre tecnici specializzati stanno eseguendo verifiche di stabilità e di agibilità dei piani sottostanti. Fino al completamento delle ispezioni, gli uffici rimarranno chiusi e le attività lavorative sospese. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli edifici al Centro Direzionale di Napoli, dove la presenza di strutture di grande altezza e con un’alta concentrazione di uffici richiede sistemi di prevenzione e intervento rapidi ed efficienti.
Il rogo al grattacielo dell’isolato G1 si aggiunge alla lista di emergenze che negli anni hanno coinvolto il Centro Direzionale di Napoli, un’area progettata come polo direzionale moderno, ma che presenta ancora criticità legate alla manutenzione e alla sicurezza. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per stabilire le responsabilità e valutare eventuali carenze nei sistemi di protezione antincendio. Nel frattempo, la comunità professionale e i lavoratori che operano negli uffici della zona restano in attesa di poter rientrare nelle proprie sedi, mentre proseguono le operazioni di bonifica e ripristino degli spazi danneggiati.
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