È morto ieri sera Emanuele Palma, il 15enne di Calvizzano rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto giovedì 10 luglio lungo corso Italia a Mugnano, nei pressi della clinica Villa dei Fiori. Il giovane era ricoverato da due giorni in condizioni disperate dopo il drammatico schianto avvenuto intorno alle 19:27. La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto le comunità di Calvizzano e Mugnano, unite in queste ore dal dolore e dall’incredulità di fronte a una tragedia che spezza la vita di un ragazzo così giovane.
Secondo le prime ricostruzioni, Emanuele era in sella al suo scooter quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo violentemente sull’asfalto. Le ferite riportate erano apparse fin da subito gravissime. Trasportato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni sono peggiorate nelle ore successive, fino al decesso avvenuto nella serata di ieri. Resta da chiarire con esattezza cosa sia accaduto in quei secondi. Le ipotesi investigative parlano di una sbandata autonoma ma la famiglia di Emanuele solleva forti dubbi su questa versione, sostenendo che i traumi riscontrati sul corpo non sembrerebbero compatibili con una semplice caduta. Si teme infatti che il giovane possa essere stato urtato da un’auto o addirittura travolto dopo lo schianto, forse da un conducente che non si è fermato a prestare soccorso e che avrebbe potuto allontanarsi per paura o perché aveva qualcosa da nascondere.
La polizia municipale di Mugnano sta conducendo approfondite indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Gli agenti stanno acquisendo tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti lungo corso Italia e l’intera zona della clinica Villa dei Fiori, cercando anche eventuali testimoni che possano aver visto qualcosa di utile. La famiglia di Emanuele ha lanciato un accorato appello alla comunità: chiunque abbia visto o sentito qualcosa quella sera, intorno alle 19:27, è invitato a rivolgersi alle forze dell’ordine anche in forma anonima. I genitori, i parenti e gli amici chiedono solo la verità, risposte che possano spiegare come sia stato possibile perdere un figlio di appena quindici anni in quel modo.
La morte di Emanuele Palma ha lasciato un vuoto profondo non solo tra i familiari e i compagni di scuola, ma in tutta la comunità di Calvizzano, dove il giovane viveva, e a Mugnano, dove è avvenuta la tragedia. Sono tanti i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare sui social, testimonianze di affetto e ricordi di un ragazzo descritto come gentile e sempre educato. L’incidente riaccende inevitabilmente anche il dibattito sulla sicurezza stradale in quel tratto di corso Italia, un’arteria trafficata che più volte è stata teatro di sinistri, spesso anche gravi. La zona dell’impatto si trova proprio nei pressi della clinica Villa dei Fiori ed è considerata pericolosa da molti residenti, che chiedono da tempo maggiori controlli e interventi strutturali per prevenire tragedie come questa.
L’epilogo di questa vicenda è quello che nessuno avrebbe voluto leggere. Fino all’ultimo amici e parenti hanno sperato in un miracolo, in un miglioramento delle condizioni di Emanuele, ma la realtà si è rivelata più crudele di ogni previsione. Resta ora il dolore immenso di chi lo ha amato e la richiesta di verità che accompagna il silenzio di queste ore. Toccherà agli inquirenti fare luce su quanto accaduto e stabilire se davvero si sia trattato di una caduta accidentale o se dietro questa morte si nasconda la responsabilità di qualcuno che, in quella sera d’estate, potrebbe aver urtato o travolto uno scooter con sopra un ragazzino di appena quindici anni, per poi proseguire la propria corsa senza mai voltarsi indietro.
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