Uno dei problemi derivanti dalla presenza di uno scalo all'interno di una città è rappresentato senz'altro dai rumori frequenti, oltre che dalle emissioni inquinanti. Ciò riguarda anche l'aeroporto di Capodichino, con una situazione particolare che si protrae da diversi anni.
Una nuova polemica è stata lanciata alcuni mesi fa tra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la Gesac, ossia la Gestione Servizi Aeroporti Campani, che si occupa dello scalo. L'incremento del traffico aereo è il vero nocciolo della questione, con un conseguente peggioramento delle condizioni acustiche dovute a un eccesso di emissioni sonore rilevanti.
Il primo cittadino partenopeo ha espresso la sua preoccupazione sul problema acustico, che minaccerebbe la salute e la serenità della popolazione locale. La Gesac ha smorzato i toni e spento ogni minaccia, ritenendola infondata e potenzialmente allarmante. La società ha ricordato che la Commissione operante dal 2003 ha messo in pratica azioni per limitare il problema, come la chiusura notturna dell'aeroporto e una procedura di decollo aggiuntiva per ridurre l'impatto sul centro di Napoli.
Un nuovo incontro si è tenuto di recente tra Comune e vertici aeroportuali, con un possibile superamento delle tensioni passate. La Gesac ha presentato uno studio a Nomisma, durante il quale ha fornito un quadro sull'impatto economico e sociale dello scalo, che costituisce da solo il 4,2% del PIL della Campania e si avvale di 112 mila occupati tra diretti e indotto.
Manfredi ha segnalato un clima più disteso rispetto al passato, anche in seguito alle tensioni provocate dall'aumento della tassa di imbarco. Potrebbe essere iniziata una nuova fase all'insegna della cooperazione, con il sindaco che si è focalizzato sull'importanza dell'aeroporto nel sistema di comunicazione della città e sulle modalità di compatibilità all'interno della stessa.
L'importanza dello scalo per Napoli non viene messa in dubbio, con l'opportunità di creare collegamenti in grado di rafforzare la città e renderla maggiormente competitiva in vista di eventi internazionali. Capodichino deve essere considerato come un patrimonio comune da difendere, senza generare contrapposizioni e con l'ascolto delle voci dei cittadini locali.
Comune e Gesac starebbero definendo un protocollo d'intesa. L'aeroporto dovrebbe mantenere lo stesso numero di movimenti, puntando però su aerei più moderni e silenziosi. La Gesac potrebbe puntare sull'uso di aeromobili innovativi, introducendo soluzioni anti-rumore per gli infissi e promuovendo iniziative a sostegno della comunità. Dall'altra parte, il Comune utilizzerà gli introiti della tassa aggiuntiva per finanziare altri interventi di mitigazione.
In un contesto del genere, la situazione relativa alla tassa di imbarco sembra superata, con le compagnie che pagheranno tramite la Gesac e solo una piccola parte degli introiti destinata alle casse di Palazzo San Giacomo. La decisione di devolvere quasi tutto il denaro conseguito all'Inps ha suscitato un certo rammarico per il sindaco e potrebbe essere una circostanza da monitorare.
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