Per risanare i suoi conti, l'Anm (Azienda Napoletana Mobilità) si affida ancora una volta alla sua formula preferita: l'aumento del prezzo dei biglietti.
I vertici del consorzio sono sicuri che tutti acquisteranno e oblitereranno il nuovo biglietto per la corsa singola da 1,10 euro (anziché 1 euro). In questo modo, sempre secondo i loro criteri ignoti, il dissesto finanziario sarà soltanto un lungo e lontano ricordo.
Ricordiamo che solo pochi giorni fa si è parlato dell'inizio della procedura di licenziamento per ben 194 dipendenti (già smentita da l'assessore al Lavoro del comune di Napoli Enrico Panini). A tutto questo, bisogna aggiungere l'incremento del prezzo della sosta su strisce blu, salito fino a 2,50 all'ora. 20 euro per ogni giornata di lavoro.
Per i loro conti in rosso, pensano soltanto a svuotare le tasche dei cittadini. Senza neanche prendere lontanamente in considerazione l'idea di avere controllori o bigliettai fissi a bordo di ciascun mezzo pubblico. Magari facendo scendere il prezzo di ciascun biglietto e rendendolo obbligatorio per tutti.
Una strategia davvero illuminante.
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