Il corso Secondigliano è senza dubbio la strada principale dell'omonimo quartiere. Della sua storia abbiamo già parlato, seppur in breve. Uno dei suoi simboli è sicuramente costituito dallo spartitraffico, che fino ad alcuni anni fa divideva l'intera arteria stradale nei suoi due sensi di marcia opposti. A poco a poco, questa sorta di piccolo marciapiedi divisorio sta scomparendo in seguito ad una serie di interventi.
I lavori sono iniziati nel 2014, quando è stata rimossa la colonnina centrale nel tratto che parte dal Quadrivio e arriva fino all'incrocio con via Regina Margherita e via Vittorio Emanuele, noto anche con la denominazione di 'Ngopp 'o Ponte. È stato solo l'inizio di un'opera ben più ampia.
Infatti, all'inizio del 2015 e poco prima dell'arrivo di Papa Francesco a Napoli (e il suo conseguente passaggio sul corso), è stato rimesso a nuovo anche il pezzo dal suddetto incrocio fino alla caserma della Polizia, di fronte all'ufficio postale. In entrambe le circostanze, gli impianti di illuminazione sono stati spostati dal centro ai lati della strada, con conseguente installazione di nuovi lampioni.
L'ultima notizia a riguardo è arrivata pochi giorni fa, il 25 novembre. La giunta del Comune di Napoli ha approvato un piano da oltre 300 mila euro, basato sulla riqualificazione del corso Secondigliano. Dovrebbero essere chiusi i lavori relativi all'eliminazione definitiva del cordolo, con anche l'installazione di dossi che limitino la velocità e l'inserimento di pali per la videosorveglianza, oltre ovviamente allo spostamento dei pali della luce dal centro ai lati della sede stradale. Tutto dovrebbe essere completato per la primavera 2017.
In realtà, la questione relativa allo spartitraffico divide i cittadini. C'è chi ritiene che si tratti di una rimozione giusta per una carreggiata più ampia. Non mancano le critiche feroci, dato che diversi automobilisti compiono pericolose inversioni ad "U" e mettono a serio pericolo i pedoni che attraversano la strada. Si era persino parlato dell'ipotesi senso unico per il corso Secondigliano, ma tale possibilità sembra essere stata (fortunatamente) accantonata.
Ciò che è certo è che uno stradone di questo genere dovrebbe essere tenuto maggiormente sotto controllo. I due blitz negli ultimi mesi non bastano: tali misure dovrebbero essere ordinarie, non straordinarie. In particolare, durante la serata, il tratto compreso tra gli incroci con via Dante e via Regina Margherita andrebbe monitorato senza sosta. Nel fine settimana, esso si trasforma in un'occasione di caos senza confini, con motorini che scorrazzano a destra e a manca senza alcuna regola. Ovviamente, sarebbero tassativamente da vietare anche i parcheggi in doppia fila. E non dimentichiamoci della scarsa illuminazione.
Già rimettendo a posto tali problematiche, la situazione può far segnare un netto miglioramento. E il corso Secondigliano tornerebbe finalmente ad essere vivibile, sia per gli automobilisti onesti che per i pedoni.
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