Immagine tratta da Identità Insorgenti |
Secondigliano è il nostro quartiere e ormai ne parliamo in questo blog da ben tre anni. Ma perché questo territorio si chiama così? Alcuni lettori ce l'hanno chiesto sulla nostra pagina. Diverse versioni si trovano in giro per il Web, ma una realtà assoluta non esiste. Cerchiamo di elencarle nelle seguenti righe.
- La prima ipotesi parla della nascita di Secondillyanum (dall'antico latino) come una derivazione dalla denominazione di una famiglia di origine romana, quella dei Secondili. Di questi ultimi non si sa praticamente nulla, ma sarebbero vissuti nell'area corrispondente all'attuale quartiere.
- Il nome potrebbe derivare dalla villa Secundillani, nella quale era situato un fondo affittato da ignoti. Tale villa costituiva un casale regio della città di Napoli e la sua citazione risale agli inizi del dodicesimo secolo per opera dell'imperatore Alessio. In tale fonte, tra l'altro, si elogiava il territorio perché rappresentava una pianura dall'aria pura.
- La denominazione Secondigliano potrebbe scaturire dalla catena dei colli Secondilli, che circondano la nostra città nella sua porzione settentrionale.
- Il quarto significato, forse il più plausibile, nasce dalla forma contratta di secondo miglio. Non a caso, il quartiere dista a circa due miglia dal centro di Napoli.
- L'ultima ipotesi riguarda il posizionamento del quartiere in corrispondenza del secondo miglio della storica via Atellana, che si snodava intorno al comune di Atella. Questa sorta di progenitrice delle attuali strade statali collegava Cuma con Capua, attraversando anche la nostra città.
Ovviamente ogni ipotesi può essere vera come totalmente falsa. Tuttavia, questa discordanza di fonti non fa altro che rendere la storia di Secondigliano un po' più affascinante. Quasi da leggenda.
Posta un commento
0Commenti