Quadrivio: quasi 18 anni trascorsi dalla voragine, ma il degrado persiste...

Oggi ascoltiamo e diffondiamo la voce di Tonya, una nostra lettrice proveniente da una delle zone più "calde" e difficoltose del nostro quartiere, quella che parte dal Quadrivio di Secondigliano e prosegue per via Limitone di Arzano.

Una storia difficile che parte da lontano. Dalle ore 16.30 di quel terribile 23 gennaio 1996. In quel giorno, mentre si stavano effettuando lavori nel sottosuolo per la creazione di una galleria che avrebbe dovuto collegare via Miano alla Rotonda di Arzano, al Quadrivio un'esplosione, dovuta alla rottura delle tubazioni del gas, causò il crollo della galleria e l'apertura di una vasta voragine nella quale sprofondarono due palazzi e numerose automobili. Il bilancio fu di undici morti, tra i quali anche una bimba di 11 anni e una ragazza che non fu mai ritrovata.

Sono passati quasi 18 anni da quella giornata che tutti vorrebbero dimenticare. Eppure l'area vive ancora in uno stato abbandono pressoché totale. Una piazzola nella quale i giovani potrebbero divertirsi è ancora nella rovina, le strade sono infestate dai topi e dalle blatte, oltre ad essere poco curate e carenti di marciapiedi.

Per non parlare dello strano caso di una vecchia fabbrica di via Limitone. Lì numerosi tossici ogni giorno scavalcano una vecchia staccionata di ferro arrugginita per "bucarsi". La triste processione è stata recentemente mitigata dalla presenza di varie pattuglie di Carabinieri, ma lo spettacolo resta raccapricciante per i passanti, ancora allarmati dalla presenza di anime barcollanti che distruggono le loro vite proprio a due passi dal Rione dei Fiori.

La condizione disastrata di quelle vie è sottolineata anche dallo spiacevole episodio dello scorso 2 settembre: nei pressi delle Case Celesti, la carreggiata ha ceduto e si è creato uno sprofondamento dovuto ad una perdita d'acqua. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma anche in questo caso il rischio è stato grosso, a causa del vuoto totale che caratterizza il sottosuolo di quell'area.

Cosa bisogna fare per far capire ai piani alti che anche il Quadrivio deve essere curato come tutto il resto della città? Non vorrei essere ripetitivo, ma... Perché la nostra periferia non viene minimamente considerata dall'amministrazione centrale?