Un nuovo episodio di criminalità diffusa riaccende l’allarme sicurezza a Scampia e in tutta l’area nord di Napoli, con un’ondata di furti in abitazione consumati in un brevissimo arco di tempo che ha travolto la tranquillità dei residenti. Sabato 29 novembre, tra le 18 e le 19, diversi parchi privati di Viale della Resistenza e Via Ghisleri — tra cui i complessi Iride e Fulgida — sono stati presi di mira da una serie di intrusioni che, secondo le testimonianze raccolte, sarebbero avvenute mentre molte famiglie si trovavano regolarmente nelle loro abitazioni. Il dettaglio più inquietante riguarda proprio la fascia oraria dei colpi: la presenza di persone in casa non avrebbe scoraggiato i malviventi, che si sarebbero mossi con una sicurezza tale da alimentare tra gli abitanti un crescente senso di vulnerabilità. Un clima che, come spesso accade in questa zona di Napoli già segnata da altre emergenze, si riflette anche sui quartieri limitrofi come Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno, dove episodi simili vengono segnalati da mesi.
La documentazione video e fotografica fornita dagli stessi residenti offre un quadro particolarmente significativo della sequenza degli eventi. Le immagini mostrano chiaramente i danni agli infissi, con telai divelti, porte-finestre forzate e serramenti spaccati attraverso strumenti da scasso. Nulla di improvvisato: ogni segno testimonia una tecnica collaudata e una rapidità d’azione che lasciano intuire una certa familiarità con questo tipo di furti. Nei filmati di videosorveglianza interni ai parchi privati, invece, due soggetti compaiono nitidamente all’interno del parcheggio condominiale alle 18:02, muovendosi tra le auto e le piazzole con apparente sicurezza. Un’altra ripresa, registrata alle 18:13, mostra uno degli intrusi all’interno dell’androne di uno stabile, pochi minuti dopo l’ingresso nei parcheggi. Anche in questo caso, l’ora e il contesto rendono l’episodio ancora più allarmante, perché documentano la presenza degli autori dei furti in un momento della giornata in cui famiglie, bambini e anziani erano nelle loro abitazioni, proprio all’interno dei parchi privati che avrebbero dovuto rappresentare uno spazio più protetto rispetto alla pubblica via.
Il deputato di Alleanza Verdi–Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, dopo aver raccolto il materiale dai cittadini, ha definito la situazione “una vera aggressione alla sicurezza domestica” e ha sottolineato la gravità del fenomeno con parole molto dure. Le immagini, dice, non lasciano spazio a interpretazioni: soggetti a volto scoperto che agiscono in orari di piena frequentazione, all’interno di parchi privati e persino negli androni condominiali, approfittando di un livello di impunità percepito come altissimo da chi vive nel quartiere. Secondo Borrelli, questa sequenza di furti non sarebbe un episodio isolato, ma rappresenterebbe l’ennesimo campanello d’allarme su una situazione ormai fuori controllo, non solo a Scampia ma anche nei quartieri vicini che fanno da cintura all’area nord, come Secondigliano, Piscinola e Marianella, dove i cittadini da tempo denunciano furti, rapine e intrusioni simili.
Il parlamentare conferma inoltre che tutto il materiale fornito dai residenti è stato immediatamente inoltrato alle forze dell’ordine per l’identificazione dei responsabili, con l’auspicio che i volti ben visibili nei filmati possano accelerare le indagini. Borrelli ribadisce con forza la necessità di un intervento urgente e straordinario da parte delle istituzioni centrali e territoriali, sollecitando un incremento degli organici e una maggiore presenza sul territorio attraverso controlli mirati e continui, soprattutto nelle ore serali e all’interno dei parchi privati. Secondo il deputato, il problema non è soltanto l’ondata di furti, ma anche la percezione diffusa di non essere più al sicuro neppure all’interno della propria abitazione. Una percezione che, se ignorata, rischia di peggiorare ulteriormente la relazione già fragile tra cittadinanza e istituzioni, generando un clima di sfiducia e di esasperazione che non giova né alla sicurezza reale né a quella percepita.
Mentre le istituzioni cercano di reagire, i residenti dei parchi Iride, Fulgida e delle altre zone colpite si stanno mobilitando utilizzando i social come strumento di denuncia, diffusione e sensibilizzazione. La condivisione dei video dei presunti ladri viene considerata dai cittadini una misura fondamentale per informare la comunità e raccogliere eventuali testimonianze aggiuntive. Molti sottolineano come quelli che una volta erano considerati “punti di forza” del quartiere — la presenza di parchi privati, cancelli, vigilanza interna — oggi sembrino non rappresentare più una barriera sufficiente. Le incursioni avvenute a Scampia, infatti, sono considerate dai residenti come la dimostrazione che nessun luogo può garantire sicurezza totale senza un adeguato sistema di prevenzione e controllo. Una considerazione che si estende, inevitabilmente, anche ai quartieri confinanti come Secondigliano, dove episodi simili vengono riportati con sempre maggiore frequenza.
La preoccupazione principale riguarda la facilità con cui i malviventi sarebbero riusciti a introdursi all’interno dei parchi nonostante cancelli, recinzioni, sistemi di videosorveglianza e la presenza di famiglie all’interno delle abitazioni. Molti residenti sottolineano come la rapidità delle intrusioni, unite alla violenza dei segni di scasso, lascino immaginare un gruppo organizzato e perfettamente consapevole delle dinamiche condominiali della zona. Il problema, denunciano, non può più essere derubricato a singoli episodi di microcriminalità, ma rientra in un fenomeno più ampio che coinvolge in modo diretto la sicurezza quotidiana delle famiglie e la vivibilità dei quartieri del nord di Napoli.
L’appello lanciato da Scampia, dunque, non riguarda soltanto ciò che è accaduto il 29 novembre, ma riflette una richiesta più ampia di interventi certi, continui e strutturati che possano restituire fiducia ai cittadini. Le famiglie chiedono risposte rapide e concrete, l’aumento della sorveglianza, un presidio costante delle forze dell’ordine e strumenti più efficaci per contrastare gruppi di malviventi sempre più audaci e organizzati. In un territorio complesso come quello di Scampia e Secondigliano, dove i residenti convivono con problematiche radicate da decenni, ogni episodi di furto rappresenta non solo un danno economico, ma anche una ferita al senso di sicurezza più fondamentale: quello della propria casa.
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