Prosegue senza pause la strategia di controllo del territorio messa in campo dalla Questura di Napoli attraverso servizi straordinari mirati a colpire il traffico di sostanze stupefacenti, un fenomeno che continua a rappresentare una delle principali criticità dell’area nord della città. Nel quadro delle attività di monitoraggio costante, gli agenti del Commissariato di Secondigliano – da tempo impegnati in operazioni di contrasto alla microcriminalità diffusa – hanno messo a segno un nuovo arresto che conferma la linea dura adottata nei confronti dei pusher attivi tra Secondigliano, San Pietro a Patierno e i rioni limitrofi. L’intervento svolto in largo IV Aprile si inserisce in una serie di azioni che, da settimane, stanno interessando l’intera fascia urbana compresa tra via Cassano, il rione Berlingieri, il quadrilatero di San Pietro a Patierno e le aree residenziali più esposte ai traffici illeciti.
Il pomeriggio dell’operazione ha visto l’intervento congiunto degli agenti della squadra investigativa e operativa del Commissariato di Secondigliano, guidato dal vice questore aggiunto Tommaso Pintauro, che ha disposto la presenza di poliziotti in borghese nelle zone ritenute maggiormente sensibili sul piano dello spaccio su strada. L’attenzione degli agenti si è concentrata su largo IV Aprile, dove nelle ultime settimane erano stati segnalati movimenti sospetti e un incremento di cessioni rapide tra pusher e clienti. Le segnalazioni provenienti dai residenti e dalle attività commerciali del posto si erano fatte sempre più frequenti, contribuendo a delineare un quadro di criticità che ha spinto il Commissariato di Secondigliano a intensificare i controlli mirati.
Durante il servizio, gli agenti hanno individuato un 47enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, Francesco Autiero, sorpreso nel pieno di quella che le autorità ritengono essere un’attività consolidata di micro-spaccio. La dinamica dell’intervento si è svolta in maniera rapida: gli investigatori, osservando a distanza i movimenti dell’uomo, hanno documentato diverse cessioni di involucri a potenziali acquirenti, confermando i sospetti sulla natura illecita dei comportamenti. Una volta accertato il meccanismo di scambio, gli agenti hanno deciso di intervenire bloccando il 47enne e uno degli acquirenti, impedendo così che ulteriori dosi venissero immesse sul mercato della zona.
La perquisizione del sospettato ha permesso ai poliziotti di recuperare 7 involucri di cocaina pronti per la vendita, oltre a 110 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento immediato dell’attività di spaccio. Il denaro e la sostanza stupefacente sono stati posti sotto sequestro, mentre il pusher è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione illecita ai fini di spaccio. L’acquirente è stato sanzionato amministrativamente ai sensi della normativa vigente sull’uso personale di stupefacenti. L’operazione, secondo quanto riportato dagli agenti, si è svolta nel pieno rispetto delle procedure, confermando la capacità del personale del IV Distretto di intervenire con tempestività nei luoghi considerati strategici per l’attività criminale.
Nel contesto di una città che continua a misurarsi con dinamiche complesse legate allo spaccio su strada, l’arresto effettuato a San Pietro a Patierno assume un significato particolare per la cittadinanza di Secondigliano e dei quartieri vicini, che da tempo chiedono controlli più serrati, soprattutto in quelle zone dove il traffico di stupefacenti genera fenomeni collaterali di degrado e insicurezza. Gli abitanti hanno spesso segnalato la presenza di giovani acquirenti provenienti da vari punti della città, attratti da una rete di vendita diffusa e difficilmente estirpabile. L’impegno delle forze dell’ordine in questa fase sembra però indicare una strategia più incisiva, orientata a garantire maggiore presidio e a scoraggiare la presenza di pusher nelle aree residenziali.
Secondigliano, con il suo tessuto urbano fitto e complesso, rimane uno dei territori nei quali la Polizia di Stato interviene più frequentemente per contrastare il fenomeno dello spaccio, ma anche le vie secondarie e le piazze meno illuminate di San Pietro a Patierno e del rione a cavallo tra Capodichino e Casavatore rappresentano punti critici dove l’attenzione investigativa resta alta. La presenza degli agenti, spesso indicati come “fantasmi” per la loro capacità di muoversi in borghese senza destare sospetti tra i pusher, è diventata negli ultimi mesi uno strumento fondamentale per colpire le attività illecite e raccogliere elementi utili per procedere con ulteriori identificazioni e arresti.
Il nuovo arresto si inserisce in una più ampia cornice di operazioni che negli ultimi giorni hanno interessato tutta la periferia nord, confermando la volontà della Questura di mantenere un presidio costante e capillare nei quartieri che convivono quotidianamente con dinamiche di microcriminalità. Le attività programmate continueranno anche nei prossimi giorni, con ulteriori controlli a tappeto nelle zone maggiormente esposte alla presenza di spacciatori e acquirenti, incluse le aree di via Limitone, via Cupa Fosso del Lupo, le traverse che collegano Secondigliano a Miano e gli snodi più frequentati dai giovani consumatori.
Il caso del 47enne arrestato a San Pietro a Patierno rappresenta l’ennesima conferma di una realtà che il territorio conosce bene: la diffusione dello spaccio su strada è un fenomeno radicato, ma la presenza costante delle forze dell’ordine costituisce un freno concreto e visibile per chi tenta di alimentare questo circuito. L’attività della Polizia di Stato, particolarmente incisiva negli ultimi mesi, continua a essere percepita come un elemento essenziale per restituire un maggiore senso di sicurezza ai residenti e per contrastare un fenomeno che genera danni sociali estesi, soprattutto nelle aree più fragili della città.
In questo quadro, l’arresto di largo IV Aprile si inserisce come un tassello significativo all’interno della lotta al traffico di droga condotta dalla Polizia di Stato. Il Commissariato di Secondigliano, già impegnato su più fronti, conferma la propria presenza nelle aree di maggiore criticità e si prepara a nuove attività operative che nelle prossime settimane potrebbero portare a ulteriori risultati.
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