Una vasta operazione antidroga ha interessato Secondigliano e Arzano, nel cuore dell’area nord di Napoli, dove i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella hanno portato a termine una serie di perquisizioni e arresti che confermano l’attenzione costante dell’Arma nei confronti delle dinamiche criminali che agiscono tra i due comuni. L’intervento, scattato all’alba e sviluppatosi in diverse fasi, ha condotto al sequestro di oltre 53 chili di hashish e di una pistola rubata, oltre all’arresto di quattro giovani ritenuti coinvolti, a vario titolo, nel traffico di stupefacenti e nel possesso illegale di un’arma da fuoco. L’intera operazione si inserisce in una cornice di indagini più ampie, con attività mirate non solo ai luoghi di spaccio, ma anche alle abitazioni ritenute basi logistiche per la gestione e il deposito dello stupefacente.
La prima parte del blitz si è concentrata nel quartiere di Secondigliano, con particolare riferimento alla zona di via del Camposanto, area storicamente monitorata dai carabinieri per via della presenza di realtà criminali radicate. Quando i militari fanno irruzione nella corte del complesso, cinturano immediatamente la zona per impedire fughe o movimenti sospetti. È in quel momento che notano due giovani affacciati al balcone di un appartamento: un 23enne e sua sorella 20enne stanno lanciando in strada dei cartoni nel tentativo di liberarsi di ciò che nascondono all’interno. La scena non sfugge ai carabinieri, che recuperano subito le scatole e scoprono al loro interno un ingente quantitativo di hashish, pari a 41 chili e 225 grammi, divisi in panetti e pronti per essere immessi sul mercato.
I militari entrano immediatamente nell’abitazione e trovano altro materiale ritenuto indispensabile per il confezionamento dello stupefacente, oltre a telefoni cellulari e manoscritti con annotazioni utili alle indagini. In casa è presente anche la madre dei due, una donna di 45 anni, successivamente denunciata. I fratelli vengono arrestati, mentre il materiale sequestrato rappresenta già di per sé un colpo significativo alle dinamiche dello spaccio locale. La quantità di hashish ritrovata, infatti, è fra le più elevate sequestrate negli ultimi mesi nell’area di Secondigliano, un territorio dove la presenza dei carabinieri è costante ma dove persistono canali di distribuzione ben organizzati e in grado di muovere grandi quantità di droga.
Dopo il primo sequestro, gli immediati accertamenti dei carabinieri portano a proseguire le attività con una seconda tappa, sempre a Secondigliano, nell’abitazione di un 27enne già noto alle forze dell’ordine, identificato come Francesco Celentano. All’interno dell’appartamento, durante la perquisizione, i militari rinvengono una pistola Beretta modello APX calibro 9x21, risultata rubata nel 2024 e perfettamente funzionante. Il possesso dell’arma illegale, unito ai precedenti e alle circostanze dell’intervento, conduce all’arresto dell’uomo, segnando un ulteriore riscontro operativo rilevante, poiché il ritrovamento di armi è spesso legato alla rete di protezione che accompagna il traffico di droga e le attività criminali correlate.
Gli sviluppi dell’indagine non si fermano qui. Le informazioni raccolte conducono i carabinieri ad Arzano, dove vive il fratello del 27enne arrestato in precedenza. Si tratta di un giovane classe 2003, noto alle forze dell’ordine, che viene raggiunto dai militari presso la sua abitazione. Durante la perquisizione, all’interno di un armadio, vengono trovati altri 12 chili e 600 grammi di hashish, anch’essi confezionati in panetti e destinati presumibilmente alla distribuzione sul territorio. Anche il 22enne viene arrestato e lo stupefacente viene sequestrato, completando un’operazione che nel complesso porta a un totale di oltre 53 chili di droga sottratti alla piazza di spaccio.
Il bilancio dell’intervento dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella è significativo: quattro giovani arrestati, una donna denunciata, una pistola rubata recuperata e un enorme quantitativo di hashish sequestrato. Le accuse formulate comprendono la detenzione di droga a fini di spaccio, la detenzione abusiva di arma da fuoco e la ricettazione della pistola Beretta modello APX. Le indagini, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, proseguiranno nelle prossime settimane per ricostruire eventuali collegamenti tra i soggetti arrestati e altre figure presenti nell’area nord di Napoli, spesso teatro di attività criminali complesse che coinvolgono più comuni, da Secondigliano a Arzano fino alle aree limitrofe come Casoria e Melito.
L’operazione conferma ancora una volta la centralità del territorio di Secondigliano nelle strategie investigative contro il traffico di stupefacenti e la capacità dei gruppi criminali locali di spostare rapidamente materiali e persone tra diversi comuni per evitare sequestri o intercettazioni. Allo stesso tempo, il blitz evidenzia l’impegno dei carabinieri nel monitorare costantemente i punti critici e nell’intervenire in modo mirato per colpire non solo gli spacciatori su strada, ma anche le strutture logistiche che permettono alla droga di circolare in quantità così elevate. L’area nord di Napoli continua dunque a essere al centro di operazioni importanti, con l’obiettivo di ridurre la presenza di rete criminali e restituire maggiore sicurezza ai residenti di quartieri come Secondigliano, Arzano, San Pietro a Patierno, Miano e le altre zone coinvolte.
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