Secondigliano si prepara a vivere una domenica all’insegna della cultura con il ritorno dell’iniziativa “Tra corti e cortili”, un progetto che negli ultimi anni sta riscuotendo un interesse crescente da parte dei cittadini e di chi ama scoprire un territorio attraverso la sua storia, i suoi spazi nascosti e la sua identità artistica. L’appuntamento, previsto per domani domenica 23 novembre a partire dalle ore 10.30, è promosso e finanziato dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, che continua a investire in iniziative capaci di avvicinare sempre più persone alle tradizioni e ai luoghi meno conosciuti dei quartieri napoletani. La collaborazione con l’associazione Cosdam, guidata da Raffaele Siciliano, ha permesso anche quest’anno di costruire un percorso culturale diffuso che non si limita a essere un semplice spettacolo, ma diventa un modo per valorizzare quegli angoli di Secondigliano che spesso sfuggono allo sguardo quotidiano.
Il cuore dell’evento di domani sarà la performance curata da Agorà Arte, la realtà culturale diretta da Anna Amoruso e riconosciuta per l’impegno con cui da anni promuove musica, teatro e forme artistiche capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo. In questa nuova tappa del percorso “Tra corti e cortili”, Agorà Arte proporrà una selezione di brani musicali classici e alcune pagine del repertorio di Renato Carosone, unendo tradizione e reinterpretazione in un dialogo continuo tra passato e presente. Accanto alla musica ci sarà spazio anche per la parola, con declamazioni teatrali che includeranno estratti da alcune opere di William Shakespeare, offrendo un intreccio di emozioni che attraversa epoche e generi diversi.
Il cast coinvolto è composto da artisti che negli anni hanno saputo costruire un legame speciale con il pubblico locale e con le iniziative culturali del territorio. A esibirsi saranno Serena Stabile, soprano apprezzata per la sua espressività e la qualità vocale, Imma Russo, cantante e attrice che porterà una componente teatrale intensa e coinvolgente, Valerio Starace al violino, Luciano Pierro alla chitarra e Raffaele Marzano alla fisarmonica, creando una formazione capace di fondere sonorità differenti in un’unica atmosfera musicale. La regia e la recitazione saranno curate da Renato Di Meo, figura molto presente nelle produzioni culturali napoletane, mentre l’organizzazione artistica porta la firma di Anna Amoruso e del gruppo di Agorà Arte, che lavorano costantemente per trasformare ogni appuntamento in un’esperienza capace di restare nella memoria dello spettatore.
L’idea di portare eventi culturali nei cortili storici, nei vicoli e negli spazi meno conosciuti di Secondigliano rafforza un modello di promozione territoriale che punta a una fruizione più intima e autentica del quartiere. Luoghi come il cortile di corso Secondigliano 230, all’interno del palazzo Visconti, diventano palcoscenici naturali in cui la musica e il teatro assumono un significato diverso, perché si fondono con la storia del posto, con le architetture e con le memorie di chi quei luoghi li abita o li attraversa ogni giorno. L’ingresso libero contribuisce inoltre a rendere l’iniziativa accessibile, inclusiva e capace di coinvolgere famiglie, anziani, giovani e chiunque desideri trascorrere una mattinata diversa.
Il ruolo dell’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli resta centrale in un progetto che punta alla valorizzazione culturale dei quartieri, soprattutto in una fase storica in cui cresce il bisogno di iniziative che non siano soltanto intrattenimento, ma occasioni di riscoperta e di partecipazione attiva alla vita cittadina. La collaborazione con associazioni e realtà culturali radicate sul territorio, come Cosdam e Agorà Arte, permette di costruire un’offerta culturale che non vive di episodi isolati, ma si consolida nel tempo e si arricchisce di contenuti sempre nuovi.
Secondigliano, spesso raccontata solo attraverso cronache negative, trova in queste iniziative una possibilità concreta di mostrare un volto diverso, fatto di creatività, memoria, musica e teatro. Le attività realizzate nei cortili e negli spazi interni dei palazzi storici contribuiscono a ricucire un rapporto tra gli abitanti e il loro quartiere, mettendo al centro la bellezza nascosta delle architetture e la capacità degli eventi culturali di generare aggregazione. Proprio per questo l’appuntamento di domani si inserisce in un percorso più ampio che punta alla rigenerazione culturale e sociale, offrendo occasioni di incontro che possono diventare parte di una tradizione destinata a radicarsi nel tempo.
Le aspettative per l’evento sono alte. Negli ultimi anni gli appuntamenti di “Tra corti e cortili” hanno registrato un’affluenza significativa, con cittadini provenienti anche dai quartieri vicini come Scampia, Miano, Capodichino e San Pietro a Patierno, incuriositi dalla possibilità di assistere a spettacoli di qualità in contesti non convenzionali. L’appuntamento di domani a palazzo Visconti potrebbe dunque rappresentare un nuovo successo, grazie a un programma che mette insieme musica classica, repertorio napoletano, teatro e poesia, offrendo un’esperienza culturale completa e adatta a un pubblico ampio.
Il fascino di un’iniziativa come questa risiede anche nella scelta di non utilizzare grandi palcoscenici o scenografie imponenti, ma di lasciare spazio alla semplicità dei luoghi, ai cortili interni che diventano scenari perfetti per accogliere musica e parole. La dimensione raccolta permette al pubblico di vivere il momento con maggiore intensità, di avvicinarsi agli artisti e di percepire ogni sfumatura, dal suono di un violino alla forza di un monologo recitato a pochi passi. È un ritorno alla cultura vissuta da vicino, quasi a contatto diretto, senza filtri né distanze.
L’appuntamento di domani, con ingresso libero, rappresenta quindi un’occasione importante non solo per gli appassionati di arte e teatro, ma anche per chi desidera riscoprire Secondigliano attraverso una lente nuova, diversa dalla narrazione abituale. In un contesto in cui spesso si parla del quartiere solo per problemi di cronaca o difficoltà sociali, iniziative come questa portano alla luce un patrimonio di creatività e dedizione che merita spazio e attenzione. “Tra corti e cortili” non è soltanto una rassegna, ma un modo di restituire valore, identità e bellezza a luoghi che hanno ancora tanto da raccontare.
Domani la performance di Agorà Arte a corso Secondigliano 230, nel cortile interno di palazzo Visconti, offrirà un intreccio di musica, teatro e memoria capace di lasciare un segno in chi parteciperà. Gli organizzatori si aspettano un nuovo successo e non è difficile immaginare che, anche questa volta, l’evento saprà conquistare i presenti con la qualità delle esibizioni e l’atmosfera unica creata da un luogo che si presta naturalmente alla valorizzazione culturale. Un appuntamento che celebra la cultura come strumento di crescita collettiva e che conferma il ruolo di Secondigliano come uno dei centri più vivi della produzione artistica napoletana contemporanea.

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