Un ritrovamento sorprendente quello avvenuto nel cuore di Casavatore, a pochi passi da Arzano e Secondigliano, dove i carabinieri della Tenenza di Arzano hanno scoperto e sequestrato oltre un quintale di hashish, esattamente 110 chili di droga confezionati in cinque grossi borsoni. Una scoperta che conferma quanto il traffico di stupefacenti continui a essere una delle principali emergenze nell’area nord di Napoli, territorio in cui le forze dell’ordine sono costantemente impegnate in controlli e operazioni di contrasto.
La scena che si sono trovati davanti i militari è stata insolita e sospetta: in via Francesco Caracciolo, una Lancia Y era parcheggiata lungo la carreggiata, con il motore ancora acceso e senza nessuno al suo interno. Un dettaglio che ha immediatamente attirato l’attenzione dei carabinieri, impegnati in un normale servizio di pattugliamento della zona.
Avvicinandosi al veicolo, i militari hanno notato la presenza di alcuni grandi borsoni posizionati sui sedili e nel bagagliaio. A un primo sguardo potevano sembrare bagagli o materiali da lavoro, ma qualcosa non tornava. Dopo aver aperto le zip, è arrivata la conferma: centinaia di panetti di hashish perfettamente impacchettati, pronti per essere tagliati e distribuiti sul mercato.
Il peso complessivo del carico è risultato di 110 chili, una quantità che – secondo le prime stime – avrebbe potuto fruttare centinaia di migliaia di euro una volta immessa sul mercato della droga tra Napoli e i comuni limitrofi. Un sequestro dunque imponente, che rientra tra i più significativi registrati negli ultimi mesi nell’area nord del capoluogo.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Tenenza di Arzano, che hanno immediatamente posto sotto sequestro la sostanza stupefacente e il veicolo. Il tutto è avvenuto in via Francesco Caracciolo, una traversa del centro di Casavatore, in un’area residenziale non lontana dai confini con Secondigliano e Miano. Il sequestro è stato effettuato a carico di ignoti, ma le indagini proseguono per risalire ai responsabili e chiarire la provenienza del carico.
Gli investigatori ritengono plausibile che la Lancia Y sia stata abbandonata in fretta, forse a seguito di un controllo improvviso o di un allarme ricevuto da chi era incaricato del trasporto. Non si esclude che l’auto fungesse da deposito temporaneo, in attesa che la droga venisse prelevata e smistata in diversi punti dell’area nord, dove gli stupefacenti vengono poi tagliati e venduti.
In passato, zone come Casavatore, Arzano, Secondigliano e Scampia sono state spesso teatro di operazioni analoghe, a conferma della presenza di una rete di traffici che continua a gravitare attorno ai quartieri della periferia nord di Napoli. Il controllo costante del territorio da parte delle forze dell’ordine, tuttavia, ha permesso negli ultimi anni di infliggere duri colpi a organizzazioni e canali di approvvigionamento.
Gli inquirenti stanno ora analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per capire chi abbia lasciato l’auto accesa e in che momento. L’ipotesi è che il conducente, accortosi della presenza di pattuglie o temendo di essere seguito, abbia preferito fuggire a piedi, lasciando il veicolo sul posto.
Il maxi sequestro di 110 chili di hashish rappresenta un ennesimo colpo inferto al traffico di droga nell’area metropolitana napoletana. Un segnale importante per una zona che, da Casavatore a Secondigliano, passando per Arzano e Miano, è spesso al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine per fenomeni legati allo spaccio e alla criminalità organizzata.
I carabinieri di Arzano, impegnati in controlli costanti sul territorio, sottolineano come questo tipo di sequestri non sia soltanto un’azione repressiva, ma anche un modo per prevenire l’espansione dello spaccio e proteggere i cittadini, soprattutto i più giovani, dai rischi legati all’uso e alla diffusione delle droghe leggere e pesanti.
Il sequestro, avvenuto in una strada centrale e trafficata, ha suscitato grande stupore tra i residenti, che hanno assistito all’intervento dei militari. In molti hanno espresso apprezzamento per la prontezza e l’attenzione dei carabinieri, ma anche preoccupazione per la facilità con cui simili quantitativi di droga possano circolare indisturbati nelle strade cittadine.
Ora l’indagine passa nelle mani della magistratura, che lavorerà insieme ai carabinieri per ricostruire i movimenti del veicolo e stabilire i collegamenti tra il sequestro e eventuali organizzazioni criminali attive tra Casavatore, Arzano e Secondigliano. L’obiettivo è capire se l’ingente carico fosse destinato al mercato locale o se si trattasse di un punto di passaggio per la distribuzione verso altre aree della Campania o del Sud Italia.
Un ritrovamento come questo, oltre a confermare la presenza di un traffico capillare, mette in luce anche l’importanza delle attività di controllo sul territorio e la necessità di mantenere alta la guardia. La Lancia Y abbandonata con il motore acceso, in una tranquilla via del centro, è l’emblema di una realtà in cui la normalità convive con il rischio, e dove la prontezza dei carabinieri ha evitato che oltre un quintale di droga finisse sul mercato.

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