Cresce la preoccupazione e insieme l’indignazione dei residenti di via Dante a Secondigliano, dove la situazione di sporcizia e incuria è diventata ormai insostenibile proprio nei giorni che precedono due appuntamenti importanti per il quartiere: l’attivazione della ZTL prevista per giovedì e sabato pomeriggio e il tradizionale passaggio della processione di San Gaetano Errico in programma per domenica. Una voce accorata arriva dalla Posta dei Lettori di PeriferiamoNews, che ha pubblicato la segnalazione di una cittadina esasperata: «Via Dante necessita urgentemente di un intervento di pulizia e decoro. L’auspicio è che Asia intervenga prima di questi due eventi, per restituire ai cittadini e ai fedeli un percorso dignitoso e decoroso».
Le immagini e i commenti raccolti in rete raccontano una situazione che molti abitanti definiscono “vergognosa”: marciapiedi sporchi, rifiuti abbandonati, residui di fogliame e immondizia ai bordi della strada. Un quadro che stride con l’imminente arrivo della processione dedicata a San Gaetano Errico, momento di fede molto sentito a Secondigliano, che attraverserà proprio via Dante nel suo percorso religioso. La richiesta dei residenti è chiara: un intervento rapido di pulizia straordinaria prima della manifestazione, per dare decoro non solo ai fedeli ma a tutta la comunità.
Sui social, il dibattito si è acceso con decine di commenti da parte dei cittadini. Una residente segnala: «Andrebbe pulita tutti i giorni, ha ragione chi lo scrive, ma se ci sono macchine a destra e sinistra come fanno a spazzare? Anche dove abito io la situazione è la stessa». Un altro cittadino aggiunge: «In verità andrebbe pulita tutti i giorni», mentre c’è anche chi ribatte che «le strade non dovrebbero essere spazzate ogni giorno, dovrebbero essere pulite e non sporcate».
Molti concordano sul fatto che il problema dell’incuria urbana non sia solo legato ai ritardi nella raccolta o alla carenza di personale, ma anche alla mancanza di senso civico da parte di una parte della cittadinanza. Un’altra voce sottolinea con amarezza: «Fate lavorare gli operatori ecologici. Mi sembra che se la prendano molto comoda. Ho visto come lavorano: invece di una scopa sembra abbiano una piuma, non la appoggiano nemmeno a terra. Una carta la raccolgono e una la lasciano. Sono molto superficiali e non c’è nessuno che li controlla».
C’è poi chi ricorda con nostalgia un tempo in cui le processioni erano anche occasione di pulizia, rispetto e orgoglio per il quartiere: «Durante la processione sporcheranno di nuovo la strada con resti di petardi e palloncini. Una volta, quando passava la processione, si stendevano ai balconi le coperte più belle e si lanciavano petali di fiori che non inquinavano». Parole che evocano un passato in cui la devozione religiosa si accompagnava a un forte senso di appartenenza e di cura del territorio.
Da parte di Asia Napoli, l’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti, non sono ancora arrivate risposte ufficiali, ma l’auspicio dei residenti è che venga predisposto un intervento immediato, soprattutto in vista dell’arrivo dei fedeli e dei visitatori che seguiranno la processione. Per molti abitanti di Secondigliano, via Dante è una delle strade simbolo del quartiere, un punto di passaggio quotidiano e un’arteria centrale che dovrebbe rappresentare il volto migliore della città, non quello del degrado.
Chi vive la zona ogni giorno denuncia che il problema non è episodico ma cronico. «Basta un solo giorno e torna tutto come prima», osserva un residente, evidenziando come la pulizia costante risulti inutile se non accompagnata da un maggiore senso civico e da controlli più severi. Un’altra voce conclude con parole semplici ma efficaci: «In verità basterebbe un po’ di civiltà».
Questa frase, forse più di tutte, racchiude il significato profondo della protesta. La pulizia urbana non è solo un servizio pubblico, ma un atto di rispetto collettivo. È la misura di quanto una comunità tenga al proprio ambiente e alla propria immagine. Mentre ci si prepara alla ZTL e alla processione di San Gaetano Errico, l’auspicio dei residenti è che l’amministrazione e i cittadini facciano la propria parte, perché la vera rinascita di Secondigliano non passa solo per le ordinanze o le sanzioni, ma dalla volontà condivisa di vivere in una città pulita, curata e rispettata da chi la abita ogni giorno.
Posta un commento
0Commenti