Cresce il malcontento dei cittadini di via Giaime Pintor, nel cuore di Secondigliano, dove da settimane si registrano condizioni di degrado e abbandono che preoccupano residenti e passanti. Le immagini diffuse in rete mostrano transenne cadute, una buca profonda e pericolosa sul marciapiede, rifiuti abbandonati e sporcizia diffusa, elementi che rendono questa parte della VII Municipalità di Napoli un simbolo del disinteresse delle istituzioni. Una situazione che non solo compromette il decoro urbano, ma rappresenta un serio rischio per la sicurezza di chi percorre la zona quotidianamente.
La segnalazione, condivisa sui social e ripresa da diversi cittadini, sottolinea come l’area sia ormai lasciata all’incuria totale. “Da settimane, in via Giaime Pintor, si trovano transenne cadute, una buca pericolosa e sporcizia abbandonata sul marciapiede. Un’area che dovrebbe essere curata e sicura è invece lasciata al degrado. Ci chiediamo: dove sono i consiglieri della VII Municipalità? È possibile che nessuno intervenga nonostante le segnalazioni e il rischio per i cittadini?”, scrive un residente. Parole che riflettono la delusione di una comunità stanca di promesse e solleciti rimasti senza risposta.
Le immagini scattate lungo via Pintor documentano con chiarezza la situazione: transenne arrugginite e piegate, probabilmente collocate in passato per segnalare lavori mai conclusi; rifiuti accumulati tra i marciapiedi e le aiuole; e soprattutto una buca profonda, coperta solo parzialmente, che rappresenta un pericolo costante per pedoni e ciclisti, soprattutto di sera quando la visibilità è ridotta. Alcuni cittadini raccontano di aver contattato più volte la Municipalità senza ricevere risposta o, peggio ancora, di essersi sentiti trattati con sufficienza.
Sui social non sono mancati i commenti di chi vive ogni giorno questa realtà. Un’abitante ha scritto: "Ci vuole sempre il meglio, ma solo prima delle elezioni. Poi nessuno mantiene i propri impegni". Un altro cittadino ha aggiunto con amarezza: "Che squallore Secondigliano e dintorni, grazie a tutte le municipalità e ai sindaci". C’è chi ha ricordato che la situazione non è nuova: "Sono mesi che è così", e chi denuncia l’assenza di ascolto: "Non intervengono e ti attaccano anche il telefono in faccia".
Testimonianze che raccontano una sfiducia profonda nei confronti delle istituzioni locali, accusate di non dare risposte concrete ai problemi del territorio. L’incuria di via Pintor, infatti, non è un caso isolato: situazioni simili si riscontrano anche in altre strade della zona, dove rifiuti, buche e segnaletica danneggiata sono ormai parte del paesaggio urbano. Una condizione che i cittadini giudicano inaccettabile, soprattutto in un quartiere come Secondigliano che da anni chiede più attenzione, manutenzione e sicurezza.
Secondo molti residenti, la manutenzione ordinaria e la pulizia delle strade dovrebbero essere priorità costanti, e non interventi occasionali da realizzare solo in prossimità di eventi o scadenze elettorali. La presenza di una buca pericolosa su un marciapiede trafficato, insieme alle transenne lasciate a terra, è la prova visibile di una gestione inefficiente del territorio. Il rischio di incidenti è concreto, e non mancano le lamentele di genitori e anziani che ogni giorno percorrono quel tratto di strada con apprensione.
Molti cittadini chiedono un piano di manutenzione più rigoroso, con controlli periodici e un servizio di segnalazione che non si limiti alla burocrazia. L’idea condivisa è che basti poco per restituire decoro a via Pintor: la rimozione delle transenne inutili, la sistemazione della buca, una pulizia accurata e un minimo di attenzione costante. Non grandi opere, ma gesti semplici di rispetto per chi vive il quartiere.
La vicenda di via Giaime Pintor è solo uno dei tanti esempi di come i piccoli disservizi quotidiani, quando ignorati, diventino grandi problemi di vivibilità urbana. In un momento in cui Napoli cerca di rilanciare la propria immagine anche attraverso la cura dei quartieri periferici, i cittadini di Secondigliano chiedono solo di essere ascoltati e di vedere un impegno reale da parte della VII Municipalità.
Il messaggio che arriva dalla comunità è chiaro e condiviso: Secondigliano merita di meglio. Non bastano annunci o promesse: serve un’azione concreta, costante e visibile. Perché una città che vuole crescere deve partire proprio dalle sue strade, da quelle più dimenticate, restituendo ai cittadini la fiducia che troppo spesso hanno perso di fronte a un marciapiede dissestato e a una transenna arrugginita che nessuno ha mai avuto la cura di rimuovere.
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