Chiaiano torna sotto i riflettori per un nuovo episodio di violenza in strada che ha riportato alla ribalta il tema della sicurezza nella zona della stazione della metropolitana, da tempo segnalata dai residenti come luogo critico per episodi di degrado e illegalità. A tarda sera, nei pressi del sottopasso della metro, una lite furiosa tra due persone a bordo di un’auto ha scatenato momenti di forte tensione tra i presenti. Le immagini, diffuse da cittadini spaventati e inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli, mostrano due vetture ferme in mezzo alla carreggiata e la portiera spalancata di una delle auto, con uno dei soggetti che urla frasi minacciose all’indirizzo dell’altro.
Secondo i testimoni, le urla si sono sentite chiaramente in tutta la zona. “Apri la porta, apri questa c***o di porta!”, avrebbe gridato uno dei due protagonisti, in preda a un evidente stato di agitazione. Nel video si vede l’individuo più aggressivo aprire più portiere dell’auto, forse nel tentativo di avere maggiore controllo sulla scena o per impedire che qualcuno potesse registrare o intervenire. A un certo punto, uscito dall’abitacolo, viene notato mentre si “puliva le mani addosso”, gesto che alcuni residenti hanno interpretato come possibile conseguenza di un contatto fisico avvenuto all’interno del veicolo.
La scena ha rapidamente attirato l’attenzione di alcune persone presenti nei paraggi, ma nessuno si è avvicinato per paura che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Alcuni cittadini hanno preferito chiamare immediatamente le forze dell’ordine, temendo che da un momento all’altro potesse avvenire una vera e propria aggressione. Prima dell’arrivo delle pattuglie, entrambe le auto si sono allontanate velocemente, lasciando dietro di sé solo il timore di quanto sarebbe potuto accadere.
Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha raccolto la segnalazione e ha espresso la propria preoccupazione per l’ennesimo episodio di violenza in un’area che, secondo lui, è ormai fuori controllo. “La violenza in strada, che sia tra partner o tra altri soggetti, è un sintomo di degrado sociale che non possiamo più tollerare. Le minacce urlate e l’atteggiamento aggressivo in un luogo pubblico, che dovrebbe essere presidiato, sono fatti gravissimi. Questo episodio è la conferma che l’area di Chiaiano sotto il ponte della metropolitana è purtroppo diventata un ‘terra di nessuno’ dove, nonostante l’evidente struttura pubblica sovrastante, i controlli scarseggiano e i criminali si sentono indisturbati.”
Borrelli ha poi lanciato un appello diretto alle istituzioni: “Chiedo alle Forze dell'Ordine di intensificare i pattugliamenti in questa specifica zona, specialmente nelle ore serali. Non è accettabile che i residenti debbano convivere con la paura e assistere a scene di violenza. La legalità e la sicurezza devono tornare ad essere la normalità per i cittadini di Chiaiano.”
L’episodio, pur conclusosi senza gravi conseguenze apparenti, ha riacceso il dibattito sulla percezione di insicurezza che sempre più abitanti della zona dichiarano di vivere quotidianamente. In molti chiedono che la zona della stazione della metro venga finalmente controllata con costanza, soprattutto nelle ore serali, prima che episodi come questo possano trasformarsi in tragedie. Chi frequenta la zona quotidianamente parla di continui litigi, soste selvagge, bivacchi e comportamenti aggressivi, spesso accompagnati da urla e minacce, all’interno di un’area che dovrebbe fungere da punto di snodo per pendolari, studenti e famiglie.
Dalla paura alla rassegnazione, il passo è breve. Ma la segnalazione di ieri dimostra che c’è ancora chi non vuole abituarsi a questa situazione e chiede a gran voce che le istituzioni restituiscano ordine e sicurezza a un luogo che oggi, di sera, molti preferiscono evitare.
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