Nemmeno l’estate porta tregua. L’operazione dei Carabinieri nell’area nord di Napoli ha confermato la linea dura contro illegalità diffusa e microcriminalità, con controlli serrati che hanno interessato in particolare i quartieri di Secondigliano, Scampia e San Pietro a Patierno, zone storicamente al centro dell’attenzione per la presenza radicata di attività illecite. Le pattuglie della Compagnia Carabinieri Napoli Stella hanno esteso i controlli anche ad altre aree come Porta Nolana e il Vasto, ma è soprattutto nella parte settentrionale della città che il bilancio è stato più rilevante, con denunce, arresti, sequestri e scoperte di allacci abusivi. Agosto, che per molti è un mese di pausa, non lo è per chi presidia un territorio dove ogni giorno emergono nuove criticità.
A Secondigliano l’attenzione si è concentrata nelle strade che circondano via Micheluzzi, a ridosso della casa circondariale. Qui i Carabinieri hanno individuato un appartamento trasformato in base per lo spaccio, con un 39enne che gestiva le attività illegali tra mura domestiche. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati kobret, dosi di eroina e crack, insieme a denaro contante, confermando la vitalità di un mercato della droga che non conosce pause. Sempre nel quartiere, le pattuglie hanno denunciato due uomini sottoposti a misure cautelari, sorpresi mentre violavano le restrizioni imposte. Episodi che mostrano la difficoltà a mantenere il controllo di chi, pur avendo già ricevuto provvedimenti giudiziari, continua a muoversi al di fuori delle regole.
A Scampia, un 60enne originario di Camposano è stato denunciato per porto ingiustificato di forbici appuntite, un caso che si aggiunge a una lunga sequenza di episodi che vanno dallo spaccio alla detenzione di armi. In questo quartiere, segnato da anni di cronaca legata alla criminalità organizzata, ogni piccolo intervento rappresenta un tassello nella strategia di presidio quotidiano del territorio. Gli abitanti, da tempo, chiedono maggiore sicurezza e la presenza delle pattuglie si inserisce in un percorso che punta a restituire vivibilità a un’area che lotta per liberarsi da un passato ingombrante.
A San Pietro a Patierno, invece, i controlli hanno riguardato soprattutto le violazioni legate al codice della strada e all’uso irregolare di energia elettrica. Sei pregiudicati, residenti in via Fava, sono stati colti con abitazioni collegate abusivamente alla rete elettrica senza contatore, un fenomeno che continua a essere diffuso e che genera non solo danni economici ma anche gravi rischi per la sicurezza. I Carabinieri hanno inoltre elevato numerose sanzioni per circolazione irregolare: venti violazioni in totale, per oltre 25mila euro, con quattro veicoli sequestrati. Anche questi interventi, che a prima vista potrebbero sembrare secondari, rientrano in una strategia più ampia di contrasto al degrado e di recupero della legalità quotidiana.
L’operazione, che ha coinvolto più quartieri in poche ore, ha portato anche all’arresto di un 19enne georgiano e di un 40enne incensurato sorpresi con droga tra Porta Nolana e Corso Garibaldi, al sequestro di un deposito abusivo di alimenti in pessime condizioni igieniche nel quartiere Vasto e alla denuncia di un cittadino sudafricano di 61 anni trovato in possesso di un coltello. Episodi che, pur verificatisi in zone diverse, compongono un quadro comune: quello di una città in cui l’illegalità assume forme diverse ma resta fortemente radicata.
Il bilancio finale conferma che la pressione delle forze dell’ordine non si ferma nemmeno in agosto. Secondigliano, Scampia e San Pietro a Patierno restano punti nevralgici nelle strategie di contrasto, territori in cui la cronaca continua a raccontare episodi di degrado ma anche zone in cui i cittadini chiedono più sicurezza e più normalità. La morsa dei controlli, con arresti, sequestri e denunce, è il segnale di una presenza costante che cerca di riportare ordine in quartieri che troppo spesso vengono ricordati solo per le pagine di cronaca nera.
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