Secondigliano torna al centro di un’importante operazione dei Carabinieri che, sotto la guida del maresciallo Luigi Di Pastena, continuano a presidiare il territorio con controlli mirati e costanti. La mattinata di ieri ha visto un’attività di verifica sul Corso Secondigliano, una delle strade principali e più trafficate del quartiere, spesso teatro di violazioni legate alla sosta selvaggia, al traffico caotico e alla presenza di veicoli abbandonati. Il bilancio dell’operazione è stato significativo: ben undici automobili sono state rimosse, in quanto prive di copertura assicurativa o già sottoposte a sequestro amministrativo e ritrovate nuovamente in circolazione o parcheggiate in strada in totale violazione della legge.
Il fenomeno dei veicoli non assicurati o sequestrati ma ugualmente lasciati in strada è da tempo una delle piaghe più diffuse a Secondigliano e nelle aree limitrofe. Si tratta di comportamenti che non solo alimentano il degrado urbano, ma costituiscono un concreto pericolo per la sicurezza dei cittadini. Un’auto priva di assicurazione, se coinvolta in un incidente, lascia chi subisce danni senza alcuna tutela, mentre i mezzi già oggetto di sequestro rappresentano il simbolo dell’indifferenza verso le regole e della difficoltà delle istituzioni a far rispettare provvedimenti già emessi.
I residenti di Secondigliano segnalano da tempo la presenza di veicoli abbandonati lungo le strade, spesso senza targa e in condizioni precarie, che diventano ricettacolo di sporcizia e ostacolo alla viabilità. Il Corso Secondigliano, come altre zone nevralgiche del quartiere, vive quotidianamente problemi di traffico congestionato, parcheggi selvaggi e scarsa vivibilità. L’intervento dei Carabinieri, con la rimozione degli undici mezzi, va proprio nella direzione di dare una risposta a questa esigenza diffusa: restituire spazio pubblico ai cittadini, garantire più ordine e inviare un messaggio chiaro a chi continua a trasgredire.
Il maresciallo Luigi Di Pastena è ormai una figura di riferimento per la comunità, grazie a un lavoro costante e visibile sul territorio. Le operazioni di controllo non vengono presentate come interventi isolati, ma come parte di un piano di monitoraggio che si sviluppa nel tempo, con azioni periodiche che hanno l’obiettivo di creare un effetto deterrente e di riaffermare la presenza delle istituzioni. Non è un caso che negli ultimi mesi siano state portate avanti iniziative analoghe anche a Scampia, Miano, Casoria, Arzano, San Pietro a Patierno e Melito, aree strettamente collegate al tessuto urbano di Secondigliano e che vivono le stesse difficoltà legate al traffico, all’abusivismo e al degrado.
Questi controlli, pur riguardando violazioni apparentemente “minori” rispetto a episodi di criminalità più gravi, hanno un impatto diretto e tangibile sulla qualità della vita dei cittadini. Liberare le strade da veicoli abbandonati significa ridare spazio a chi rispetta le regole, migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre le occasioni di illegalità e restituire decoro urbano a un quartiere che spesso viene raccontato solo per i suoi problemi. Secondigliano, come l’intera periferia nord di Napoli, ha bisogno di interventi concreti che incidano sulla quotidianità e non solo di grandi proclami.
Il segnale che arriva dall’operazione dei Carabinieri è chiaro: non c’è tolleranza verso chi ignora i provvedimenti e non rispetta le norme. La rimozione degli undici mezzi è un gesto simbolico ma anche sostanziale, perché ricorda che le strade non possono essere occupate da veicoli irregolari, che sottraggono spazio e creano problemi a tutta la collettività. L’impegno delle forze dell’ordine è quello di trasformare questi interventi in una costante, così da scoraggiare chi pensa di poter aggirare i controlli e continuare a comportarsi come se le regole non esistessero.
Il quartiere, intanto, accoglie positivamente l’iniziativa. Molti residenti hanno espresso apprezzamento per la visibilità dell’azione e per la concretezza dei risultati, sottolineando come la presenza di auto abbandonate rappresentasse da tempo un problema quotidiano. In una zona dove la densità abitativa è elevata e il traffico resta uno dei nodi più difficili da sciogliere, ogni spazio recuperato alla legalità assume un valore importante. L’auspicio è che il lavoro dei Carabinieri, supportato dalle istituzioni locali, possa proseguire senza interruzioni, così da innescare un cambiamento reale e duraturo.
Il contrasto ai veicoli irregolari, infatti, non riguarda solo la sicurezza stradale, ma si collega a un discorso più ampio di vivibilità urbana, decoro e rispetto delle regole. A Secondigliano, come in altre aree periferiche di Napoli, la lotta al degrado passa anche da questi interventi puntuali, che restituiscono ordine e dimostrano che la legalità non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana che si traduce in azioni concrete.
Undici auto rimosse in una sola mattinata sono il segno di un lavoro che non si ferma e che ha ancora molta strada da fare. La presenza dei Carabinieri sul Corso Secondigliano e nelle altre zone sensibili del quartiere resta fondamentale per dare sicurezza ai cittadini e per lanciare un messaggio chiaro: a Secondigliano le regole valgono per tutti, e chi le ignora non può contare sull’indifferenza. È questa la direzione in cui continuare a muoversi se si vuole costruire un futuro diverso per il quartiere, fatto di maggiore vivibilità, rispetto e ordine urbano.
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