Un nuovo episodio di violenza scuote la periferia nord di Napoli, dove due uomini sono stati brutalmente assassinati in un agguato avvenuto nella seconda traversa di via Janfolla, tra Miano e Piscinola. Le vittime sono Francesco Abenante, di 34 anni, e Salvatore Avolio, di 32 anni, entrambi con precedenti penali alle spalle. Il fatto di sangue è avvenuto in pieno pomeriggio, intorno alle 18:15, quando i due si trovavano a bordo di uno scooter. L’agguato, rapido e letale, ha visto l’intervento di due sicari anch’essi in sella a uno scooter, che hanno aperto il fuoco senza lasciare scampo. Abenante è morto sul colpo, mentre Avolio, soccorso in condizioni critiche, è deceduto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli.
La dinamica dell’omicidio presenta elementi tipici di un’esecuzione mirata: i sicari si sono avvicinati rapidamente alle vittime, esplodendo diversi colpi di arma da fuoco, alcuni dei quali hanno colpito punti vitali, segno di una premeditazione e di una precisione che lasciano pochi dubbi sull’intento omicida. Il luogo dell’agguato, una traversa piuttosto stretta e poco illuminata, ha favorito la fuga dei killer, che si sono dileguati nel traffico della periferia napoletana senza lasciare tracce evidenti.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti dell’UPGSP della questura di Napoli, supportati dal commissariato di Scampia e dalla Squadra Mobile, che hanno delimitato l’area per i rilievi. Le indagini sono in corso e gli investigatori stanno lavorando su più fronti per ricostruire l’esatta sequenza dei fatti. Particolare attenzione viene data all’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, che potrebbero aver ripreso momenti cruciali dell’agguato o la fuga dei responsabili.
Francesco Abenante e Salvatore Avolio erano noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti legati ad attività criminali. Questo elemento porta gli inquirenti a non escludere il movente legato a regolamenti di conti nell’ambito della criminalità organizzata. Piscinola, insieme a Miano e Scampia, è da tempo teatro di tensioni legate al controllo del territorio da parte di gruppi criminali rivali, spesso protagonisti di faide interne per il predominio su attività illecite come il traffico di droga, l’estorsione e il contrabbando.
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