Via Cassano, nel tratto che ricade sotto la competenza del Comune di Casavatore, è diventata il simbolo di un problema che affligge molte aree urbane: il degrado causato dall’inciviltà e dall’abbandono dei rifiuti. A lanciare un accorato appello è Vincenzo Cosentino, cittadino attivo e sensibile alle condizioni del proprio territorio, attraverso una segnalazione condivisa da Periferiamonews.
Il problema principale riguarda le campane per la raccolta degli abiti usati, che invece di rappresentare un servizio utile per il riciclo e la solidarietà si sono trasformate, per colpa di pochi incivili, in un punto critico di abbandono e sporcizia. Questi individui, dopo aver rovistato e prelevato ciò che interessa, lasciano a terra un ammasso di indumenti inutilizzabili, creando una situazione di degrado che danneggia l’intera comunità.
La problematica di via Cassano non è isolata, ma rappresenta un fenomeno diffuso che si manifesta in molte periferie urbane, dove il senso civico viene spesso meno e le aree pubbliche diventano teatro di abbandono incontrollato di rifiuti. Questa situazione non solo compromette l’estetica del territorio, ma rappresenta un rischio per la salute pubblica e un ostacolo al vivere quotidiano decoroso.
È evidente che la gestione di questi punti di raccolta necessiti di un intervento più deciso da parte delle istituzioni competenti. Da un lato, è fondamentale sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto degli spazi pubblici e sull’uso corretto dei servizi di raccolta differenziata. Dall’altro, l’azienda di igiene urbana dovrebbe adottare misure più incisive per prevenire episodi di inciviltà e garantire il decoro urbano.
La richiesta di Vincenzo Cosentino è chiara: unire le forze per sollecitare l’azienda di igiene urbana a intervenire in modo efficace, adottando misure che possano ridurre il degrado e migliorare le condizioni di via del Cassano. Tra le soluzioni proposte dalla comunità potrebbero figurare:
- Incremento della sorveglianza tramite telecamere o presidi occasionali.
- Interventi più frequenti di pulizia per rimuovere i rifiuti abbandonati.
- Campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini all’uso responsabile delle campane per la raccolta degli abiti usati.
- Sanzioni severe per chi viola le regole, con controlli più stringenti da parte delle autorità locali.
La questione del degrado urbano non riguarda solo via del Cassano, ma tocca un tema più ampio di rispetto per il territorio e per la comunità. Ogni cittadino ha il dovere di contribuire al mantenimento di un ambiente pulito e accogliente, evitando comportamenti che possano danneggiare il bene comune. Allo stesso modo, le istituzioni e le aziende preposte devono assumersi la responsabilità di gestire con attenzione i servizi pubblici, garantendo efficienza e tempestività negli interventi.
Il caso di via del Cassano può e deve rappresentare un punto di partenza per una riflessione più ampia sul ruolo delle periferie e sulla necessità di politiche che ne favoriscano la riqualificazione. Casavatore, come altre aree limitrofe, ha bisogno di progetti concreti che promuovano non solo la pulizia, ma anche la valorizzazione del territorio.
Con una collaborazione attiva tra cittadini, istituzioni e aziende di servizio pubblico, è possibile immaginare un futuro in cui episodi di inciviltà come quelli descritti da Vincenzo Cosentino diventino sempre più rari, lasciando spazio a un modello di convivenza civile e rispetto reciproco. Perché ogni quartiere, anche quello più periferico, merita di essere considerato un luogo dove vivere dignitosamente, senza dover fare i conti con degrado e abbandono.
L’appello lanciato da Periferiamonews non deve cadere nel vuoto: è il momento di agire per restituire a via Cassano e a tutto il territorio di Casavatore la dignità che merita.
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