Un incendio ha coinvolto un autobus della linea 182 dell'Anm, azienda del trasporto pubblico di Napoli, mentre percorreva viale Maddalena. L'incidente, avvenuto alle 13:50, è iniziato nel vano motore e ha rapidamente coinvolto il tettuccio del veicolo. Grazie alla prontezza dell'autista, che ha utilizzato l'estintore per un primo intervento, e all'arrivo tempestivo dei vigili del fuoco con un’autobotte, non si registrano feriti. Tuttavia, l'episodio ha sollevato non poche preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei mezzi pubblici cittadini.
Il segretario generale della Filt-Cgil Campania, Angelo Lustro, ha espresso la sua vicinanza all’autista e ai passeggeri coinvolti, sottolineando la necessità di accertare le cause dell'incendio. Lustro ha ribadito l'importanza di un intervento preventivo sui mezzi per evitare il ripetersi di simili episodi, evidenziando come la sicurezza sia un tema prioritario nel rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Tra le problematiche menzionate vi sono la carenza di risorse destinate al Fondo Nazionale dei Trasporti e la necessità di migliorare le condizioni economico-contrattuali, con l'obiettivo di garantire un servizio di trasporto più sicuro, efficace e sostenibile.
L'incidente ha riacceso i riflettori sulle condizioni dei mezzi dell'Anm, in particolare sugli autobus Otokar Kent, modelli di produzione turca acquistati tra il 2015 e il 2016. Tali autobus erano stati scelti anche per la loro cabina blindata, installata in risposta alle frequenti aggressioni agli autisti. Tuttavia, la sicurezza dei passeggeri e del personale è stata messa in discussione dopo l'incendio. Anm ha avviato un'inchiesta interna e ha ritirato momentaneamente dal servizio tutti i dodici mezzi Otokar Kent per effettuare verifiche tecniche approfondite.
La vicenda ha scatenato le reazioni dei sindacati, con l'Usb Campania che ha parlato di un episodio “gravissimo” e ha accusato la scarsa manutenzione dei veicoli. Marco Sansone, del coordinamento regionale Usb lavoro privato, ha denunciato l'insufficienza delle risorse destinate alle partecipate comunali e ha ricordato altri episodi simili che hanno coinvolto autobus pubblici. Sansone ha messo in evidenza le difficoltà operative che Anm affronta, come la carenza di pezzi di ricambio e la scarsità di manutentori, elementi che compromettono la sicurezza e la continuità del servizio.
Il problema, sottolineano i rappresentanti sindacali, non riguarda solo la manutenzione dei mezzi ma anche l'organico dell'azienda. Le assunzioni di autisti sono ferme e le operazioni di spostamento del personale verso le stazioni metropolitane sono bloccate. Questa situazione porta a uno stress notevole sul sistema di trasporto, che a volte si vede costretto a far circolare un solo autobus per linea, riducendo l'affidabilità del servizio e generando un impatto negativo sulla manutenzione dei veicoli.
Il sindaco di Napoli ha inviato una comunicazione urgente al prefetto, all'azienda e ad altri enti competenti per sollecitare un incontro sul tema della manutenzione e delle emergenze che affliggono i trasporti pubblici. Adolfo Vallini, dell'esecutivo provinciale Usb, ha evidenziato come la priorità del trasporto su ferro abbia ridotto gli investimenti destinati a quello su gomma, mettendo in crisi il sistema degli autobus. Vallini ha anche espresso preoccupazione riguardo all'arrivo dei nuovi autobus elettrici, sottolineando la mancanza di infrastrutture adeguate, come depositi e colonnine di ricarica, per il loro utilizzo.
L'incendio del bus della linea 182 è solo l'ultimo esempio di un problema più ampio che riguarda il sistema del trasporto pubblico di Napoli, evidenziando la necessità di interventi strutturali e risorse adeguate per garantire la sicurezza e l'efficienza del servizio.
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