Il caldo anomalo continua a dominare su Napoli e sull'intera Campania, dando vita a un autunno che somiglia sempre più a una seconda primavera. Le temperature elevate, insolite per il mese di novembre, proseguiranno almeno fino alla metà del mese, trasformando questa fase autunnale in una replica del mese di maggio. Anche se a partire dal 14 novembre sono attese le prime precipitazioni, le temperature resteranno comunque superiori alla media stagionale, mantenendo un clima mite e insolitamente caldo per il periodo.
Questa anomalia meteorologica è un chiaro segnale degli effetti del cambiamento climatico, che sta modificando le consuete dinamiche stagionali. Le tradizionali "ottobrate" e la tanto attesa "estate di San Martino" sembrano ormai un ricordo, sostituite da un periodo prolungato di temperature primaverili che si estende fino a novembre inoltrato. Nei prossimi giorni, le temperature raggiungeranno punte di 24 gradi, specialmente tra giovedì e venerdì, per poi culminare in un fine settimana caldo in tutta la regione.
A partire da martedì 5 novembre fino al 14, il clima continuerà a mantenersi su valori sopra i 24 gradi, un'anomalia che coinvolge non solo Napoli, ma anche altre province campane. Tuttavia, di notte, le temperature subiranno un drastico calo, soprattutto nelle aree interne come l'Irpinia e il Sannio, dove i valori minimi scenderanno tra i 12 e 13 gradi. Questi contrasti termici favoriranno la formazione di banchi di nebbia nelle prime ore della mattina, soprattutto nelle zone dell'entroterra.
Le precipitazioni, praticamente assenti fino al 13 novembre, lasceranno spazio a giornate soleggiate e stabili, mentre una lieve instabilità è prevista solo a partire dal 14 novembre. Anche allora, però, le temperature massime durante il giorno si manterranno attorno ai 18 gradi, ben superiori ai valori medi per la stagione. Questo passaggio segnerà un breve approccio a condizioni più autunnali, ma il clima continuerà a rispecchiare una primavera prolungata, senza veri segnali di un imminente freddo invernale.
Il caldo anomalo di novembre si inserisce in un trend di cambiamenti climatici che sta interessando non solo la Campania, ma l'intera Italia e gran parte d'Europa. A livello nazionale, le temperature stanno superando di diversi gradi le medie stagionali, con picchi fino a 8°C in più in alcune regioni del Nord Italia. Anche la situazione meteorologica nel Centro e Sud del Paese riflette questa tendenza, con giornate di sole e un clima più adatto alla primavera che all’autunno inoltrato.
L'anticiclone africano, infatti, continua a influenzare il Mediterraneo e l'Italia, portando con sé aria calda e stabile. Questo fenomeno atmosferico, che si è intensificato negli ultimi anni, contribuisce a prolungare periodi di alta pressione e a rendere sempre più rare le tradizionali stagioni intermedie. Gli effetti si vedono anche nella difficoltà a gestire il cambiamento climatico, con i suoi impatti sulla salute delle persone, sulla biodiversità e sulle infrastrutture.
Se la tendenza attuale dovesse continuare, non sarebbe sorprendente assistere a temperature miti anche a dicembre, come accaduto già in passato, trasformando il Natale in una festività a maniche corte. Questi cambiamenti sollevano domande importanti sulla preparazione e le politiche climatiche adottate per affrontare un clima che cambia così rapidamente.
L'attuale situazione climatica evidenzia la necessità di un'azione immediata e decisa per combattere il riscaldamento globale. L'aumento delle temperature non solo influisce sulla percezione delle stagioni, ma porta con sé conseguenze significative sul piano ambientale ed economico.
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