A Secondigliano, una serata ordinaria si è trasformata in un incubo per Roberto Rincon, noto tatuatore di Giugliano, che è stato vittima di una violenta aggressione. Roberto, 36 anni, si trovava con un amico fuori da una paninoteca di Corso Secondigliano quando, per ragioni ancora da chiarire, è stato improvvisamente accerchiato e aggredito da un gruppo di sconosciuti.
La situazione è degenerata rapidamente: in pochi istanti, si è scatenata una colluttazione durante la quale uno degli aggressori ha inferto tre coltellate alla gamba destra del tatuatore. La sua testimonianza, rilasciata a Internapoli.it, descrive una scena drammatica, con momenti di panico e sofferenza fisica che avrebbero potuto avere esiti ancora più gravi.
Roberto racconta di essere appena sceso dalla moto, parcheggiata fuori dalla paninoteca, quando il gruppo lo ha avvicinato e, in seguito a uno scambio di parole apparentemente insignificante, la violenza è esplosa. Nel suo racconto si percepisce tutta la brutalità subita: Roberto ha perso conoscenza per le percosse ricevute, cadendo a terra, ma anche dopo essere svenuto gli aggressori hanno continuato a colpirlo, fino a quando qualcuno dei presenti ha finalmente cercato di interrompere l’attacco.
Solo grazie a questi passanti si è evitato il peggio, e Roberto è stato trasportato d'urgenza al CTO, dove gli sono state diagnosticate una frattura alla mano, un trauma cranico e lacerazioni profonde alla gamba, per le quali ha ricevuto numerosi punti di sutura.
L'aggressione ha lasciato sgomento tra i residenti e i frequentatori del locale, mentre i carabinieri proseguono le indagini per individuare i responsabili e chiarire i motivi dietro l’episodio. Roberto ha voluto rassicurare chi lo ha sostenuto, dicendo che è grato per i messaggi di affetto ricevuti e che si sta riprendendo. La sua storia è un richiamo alla sicurezza nei quartieri e alla necessità di una risposta decisa contro gli episodi di violenza gratuita che minano la tranquillità delle nostre città.
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