Piazza Giovanni XXIII, situata nel rione Kennedy di Secondigliano e nei pressi della parrocchia Santa Maria della Natività, si trova in uno stato di abbandono che preoccupa i residenti. Le condizioni della pavimentazione sono ormai al limite della sicurezza e stanno sollevando proteste da parte di chi vive e frequenta quotidianamente l'area.
Uno dei nostri lettori, che ha scelto di restare anonimo, ha voluto condividere con noi la sua frustrazione riguardo alla situazione: "Andrebbe rifatta da capo tutta la pavimentazione della piazza. C'è il rischio di farsi male. Ho anche mandato un'email alla municipalità, ma non ho ricevuto alcuna risposta."
Il grido d'allarme non è isolato. I cittadini di Secondigliano sono esasperati dalla mancanza di interventi concreti da parte delle autorità locali. La pavimentazione dissestata, con buche, mattonelle sconnesse e zone in cui il terreno risulta instabile, rappresenta un pericolo evidente, soprattutto per anziani e bambini, i più vulnerabili in caso di cadute.
"Siamo nel 2024, deve succedere prima l'incidente per poi intervenire? È inaccettabile che non non vengano presi provvedimenti", continua il nostro lettore, esprimendo la sua amarezza per una situazione che si protrae da troppo tempo.
Non è la prima volta che Piazza Giovanni XXIII finisce al centro delle polemiche. Già in passato, i residenti avevano sollevato problemi legati alla manutenzione dell'area, ma le segnalazioni sembrano essere rimaste inascoltate. Il degrado della piazza è un problema che tocca non solo la vivibilità del quartiere, ma anche il senso di appartenenza e di comunità. Una piazza ben tenuta è un luogo di aggregazione, un simbolo di cura e rispetto per il territorio. Quando questo spazio viene trascurato, l'impatto sulla qualità della vita dei residenti è significativo.
La questione della pavimentazione dissestata si inserisce in un contesto più ampio di problemi legati alla gestione degli spazi pubblici nel quartiere di Secondigliano. Gli abitanti chiedono interventi urgenti e mirati, che non si limitino a soluzioni temporanee o rattoppi, ma che possano garantire la sicurezza e il decoro di un'area così importante.
I residenti auspicano che le autorità locali prendano finalmente coscienza della gravità della situazione e si impegnino a trovare una soluzione duratura. In un'epoca in cui si parla sempre più di smart cities e di qualità della vita nelle aree urbane, è inaccettabile che un quartiere di una grande città come Napoli debba fare i conti con problemi di tale natura.
L'appello dei cittadini è chiaro: è necessario intervenire prima che accada l'inevitabile. Non si può aspettare che un incidente trasformi il degrado in tragedia. Piazza Giovanni XXIII ha bisogno di una rinascita, per ritornare ad essere un luogo centrale nella vita del rione Kennedy e di tutta Secondigliano.
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