Una serata che avrebbe dovuto essere come tante altre si è trasformata in un incubo per una donna di 39 anni, originaria della Costa d’Avorio e residente a Cardito, vittima di un'aggressione mentre viaggiava a bordo di un autobus della linea Napoli-Caivano della compagnia Air Campania. L'episodio si è verificato ieri sera in via Principe di Piemonte, a Casoria, quando un gruppo di giovani delinquenti ha tentato di rapinarla, lasciandola ferita e spaventata.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Casoria, intervenuti immediatamente sul posto, il gruppo di ragazzi, probabilmente una baby gang, era salito sull'autobus a Napoli. Durante il tragitto, i giovani hanno individuato la loro vittima e, una volta giunti in via Principe di Piemonte, hanno cercato di derubarla. Al suo tentativo di resistenza, uno dei membri del gruppo l'ha colpita al volto, provocandole una ferita lacero-contusa.
Dopo l’aggressione, i giovani si sono dati alla fuga, riuscendo a scendere dall'autobus nonostante i tentativi di fermarli da parte dell’autista e dei passeggeri. Nel farlo, hanno anche danneggiato le porte centrali del mezzo, aggiungendo un ulteriore atto vandalico al crimine già commesso.
La vittima, visibilmente sotto shock e con una ferita al volto, è stata soccorsa dai sanitari giunti sul posto e successivamente trasportata all’ospedale Villa dei Fiori di Acerra. Qui, i medici hanno confermato la presenza di una ferita lacero-contusa al volto, che fortunatamente non ha richiesto un intervento chirurgico ma che testimonia la violenza dell'aggressione subita.
Nel frattempo, i carabinieri di Casoria hanno avviato un’indagine per risalire all’identità dei giovani aggressori. Fondamentali per le indagini saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, presenti nella zona. I militari stanno analizzando i filmati per identificare i membri della baby gang e assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile attacco.
Questo ennesimo episodio di violenza urbana, che vede protagonisti giovanissimi delinquenti, pone l'accento su un problema sociale sempre più preoccupante. Le baby gang, gruppi di minorenni dediti a crimini come rapine, vandalismo e aggressioni, rappresentano una piaga che sta emergendo con crescente frequenza nelle aree urbane. La loro presenza su un autobus pubblico, e la capacità di agire con tale brutalità in pieno centro abitato, solleva importanti interrogativi sulla sicurezza dei cittadini e l'efficacia delle misure di prevenzione.
In attesa che le forze dell'ordine facciano piena luce sull’accaduto, resta il senso di paura e impotenza per chi si trova a utilizzare mezzi pubblici che, sempre più spesso, si trasformano in teatro di episodi di microcriminalità. Il caso di Casoria non è isolato e richiede una risposta decisa da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza dei cittadini, indipendentemente dall'ora o dal luogo in cui si trovano.
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