L’aeroporto di Capodichino, uno degli scali più trafficati del Sud Italia, continua a essere soffocato dal traffico, soprattutto durante i mesi estivi, quando oltre cinquantamila passeggeri al giorno transitano tra arrivi e partenze. Nonostante i tentativi di migliorare la situazione, il nodo della viabilità rimane il principale tallone d’Achille dell’aeroporto napoletano.
La società di gestione dello scalo, Gesac, ha lanciato un appello al Comune di Napoli per l’istituzione di un tavolo tecnico che possa studiare e implementare misure anticaos, mirate a riservare l’accesso alle strade circostanti solo alle auto dirette all’aeroporto. Questo intervento sarebbe fondamentale per snellire il traffico e garantire un accesso più fluido ai passeggeri e agli operatori aeroportuali.
Attualmente, nonostante siano stati introdotti 45 minuti di parcheggio gratuito per gli accompagnatori e una zona a traffico controllato con una permanenza massima di 15 minuti, il problema del traffico è ancora lontano dall’essere risolto. Le code per accedere ai taxi variano da cinque a quindici minuti, ma il vero problema è l’attesa degli autisti per raggiungere il punto di raccolta passeggeri, spesso bloccati per oltre venti minuti a causa degli ingorghi. Questo rallentamento del servizio è aggravato dalla presenza di tassisti abusivi, un problema persistente che nonostante gli sforzi di Gesac, con il potenziamento della vigilanza privata e un accordo di straordinari con la Polizia Municipale, continua a essere una piaga difficile da estirpare.
Per chi cerca alternative economiche per raggiungere il centro città, l’Alibus rappresenta una valida opzione. Tuttavia, nonostante la frequenza di un autobus ogni dieci minuti, le code sotto il sole estivo possono allungarsi fino a mezz'ora. Inoltre, le pensiline non riescono a garantire ombra sufficiente per tutti i passeggeri in attesa, rendendo l’esperienza ancora più disagevole.
Un’altra alternativa, poco conosciuta ma altrettanto valida, è il servizio di taxi collettivi. Con una tariffa di sei euro a persona per il centro città, questo servizio potrebbe rappresentare una soluzione ideale per molti viaggiatori. Tuttavia, a causa della scarsa promozione, molti passeggeri ignorano questa opzione, lasciando spesso vuote le auto che potrebbero decongestionare il traffico e migliorare il servizio.
L’unica soluzione a lungo termine sembra essere rappresentata dalla costruzione della nuova stazione della metro, linea 1, che collegherà direttamente l’aeroporto di Capodichino al centro città. Tuttavia, la fine dei lavori è prevista non prima del 2026, il che significa che i passeggeri e gli operatori dovranno affrontare ancora almeno due anni di disagi.
Nel frattempo, Gesac continua a cercare soluzioni immediate, ma la sfida di gestire un aeroporto internazionale incastrato nel cuore della città di Napoli resta complessa. Solo una cooperazione efficace tra la società di gestione, il Comune e le forze dell’ordine potrà portare a un miglioramento tangibile della situazione. Tuttavia, fino a quando la nuova stazione della metro non sarà completata, i passeggeri dovranno armarsi di pazienza e prepararsi a vivere, soprattutto durante l’estate, le difficoltà di un aeroporto che, nonostante la sua importanza, lotta ancora con problemi di viabilità e servizi insufficienti.
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