Dopo un breve e illusorio respiro di frescura, il Sud Italia si prepara a fare nuovamente i conti con un’ondata di calore in arrivo dal Nord Africa. Il maltempo, che aveva temporaneamente rinfrescato il Mediterraneo, sembra ormai un ricordo lontano. Le correnti fresche provenienti dal nord Europa hanno lasciato il posto all'anticiclone afro-mediterraneo, che già da oggi inizierà a riportare temperature elevate su Napoli e tutta la Campania, come riferisce il sito meteorologico 3BMeteo.it.
Per i napoletani, l'estate che sembrava essere giunta al termine, si prolunga con temperature che torneranno ben al di sopra delle medie stagionali. In particolare, da giovedì 22 agosto, la città partenopea sarà nuovamente avvolta in un caldo soffocante, con temperature che raggiungeranno i 35 gradi, toccando il picco venerdì 23 agosto. Il cielo sarà sereno o poco nuvoloso fino a lunedì 27 agosto, quando sporadici rovesci temporaleschi potrebbero portare un po’ di sollievo, seppur temporaneo.
L’afa sarà la protagonista assoluta di questi ultimi giorni di agosto. L’umidità elevata renderà il caldo ancora più opprimente, trasformando le giornate in un autentico calvario per chi è già tornato al lavoro dopo le ferie. La situazione sarà particolarmente critica per chi dovrà affrontare il traffico cittadino. Con il ritorno della normale attività lavorativa, le strade di Napoli e delle principali città campane torneranno ad affollarsi di automobili. Il risultato? Veicoli che si trasformeranno in veri e propri "forni" ambulanti, costringendo i conducenti a un uso costante dei condizionatori, con un ulteriore incremento del consumo energetico.
L'aumento della domanda di energia, legato al massiccio utilizzo degli impianti di climatizzazione, potrebbe mettere sotto pressione la rete elettrica. Se la situazione dovesse perdurare, non si escludono possibili sovraccarichi con tutte le conseguenze che ne derivano, come blackout localizzati o interruzioni del servizio elettrico. Un rischio che, per quanto monitorato, non può essere escluso in un contesto di caldo estremo.
A soffrire non saranno solo le persone, ma anche l’ambiente marino. Il mare, che solitamente rappresenta un rifugio dalla calura estiva, è anch’esso vittima di queste anomalie climatiche. La temperatura delle acque del Mediterraneo si mantiene intorno ai 29 gradi, un valore di circa 3 gradi superiore alla media stagionale. Questo surriscaldamento non solo influenza negativamente la fauna e la flora marina, ma potrebbe favorire lo sviluppo di fenomeni metereologici estremi.
Guardando al futuro, i modelli meteorologici più affidabili suggeriscono che il caldo continuerà a imperversare ancora per diversi giorni. Per vedere un calo significativo delle temperature e l’arrivo di un clima più fresco e stabile, bisognerà attendere probabilmente l’inizio di settembre. Tuttavia, la certezza è che l’estate 2024 si farà ricordare per la sua tenacia e la sua capacità di prolungarsi oltre il normale, stravolgendo le aspettative di chi sperava in un precoce arrivo dell’autunno.
In conclusione, chi sperava che il peggio fosse passato dovrà ancora armarsi di pazienza. La natura, sembra voler prolungare il suo spettacolo estivo, con un finale all'insegna del caldo torrido e dell'afa. Napoli e il Sud Italia si preparano dunque a vivere giornate di sofferenza, con la speranza che settembre porti con sé quel tanto atteso refrigerio.
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