Il prossimo 31 agosto, sarà trascorso un anno da quando la vita di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista di 24 anni, è stata tragicamente spezzata da tre colpi di pistola in Piazza Municipio. Era una sera d'estate come tante, il 31 agosto 2023, quando una banale lite è degenerata in un atto di violenza che ha lasciato la città sotto choc e una famiglia devastata dal dolore. A un anno di distanza, Napoli si riunirà in quella stessa piazza per ricordare GiòGiò, come era affettuosamente chiamato, in un raduno organizzato dalla madre, Daniela Di Maggio.
Il raduno, che si terrà alle 11:30, sarà un momento di raccoglimento per chi ha conosciuto Giovanbattista, ma anche per chi è stato toccato dalla sua storia e dal suo esempio. Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità napoletana, ma che ha anche generato una straordinaria ondata di affetto e di iniziative in suo nome. L’eredità di GiòGiò vive attraverso la musica, le arti e le numerose commemorazioni che negli ultimi dodici mesi hanno reso omaggio alla sua memoria.
Sua madre Daniela Di Maggio ha diffuso una lettera aperta intitolata "12 secondi", una riflessione intima e dolorosa sull'anno trascorso senza il suo amato figlio. "Caro Gio, amore di mamma come stai?" si apri lo scritto, rievocando l’amore e il vuoto incolmabile lasciato da GiòGiò. "L'unica cosa degna di quest'anno passato senza te è stata tutta la bellezza che hai generato intorno a te: ti hanno dedicato aule, canzoni, poesie, disegni, concerti, borse di studio, panchine, alberi, standing ovation, teatri, brani di musica classica", scrive la madre, esprimendo l'orgoglio per il segno indelebile che il figlio ha lasciato nella vita di chi lo ha conosciuto.
Questa bellezza, fiorita nel dolore, è stata riconosciuta anche a livello istituzionale. Il 1° dicembre 2023, GiòGiò è stato insignito della medaglia d'oro al valore civile dal Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, un riconoscimento che testimonia il coraggio e la determinazione del giovane nel difendere un amico durante quella fatidica notte. "Ci hai insegnato a non essere indifferenti, ci hai fatto capire il valore del coraggio in un mondo di vili", ricorda la madre, sottolineando come la storia di Giovanbattista abbia ispirato tanti a lottare per un mondo migliore.
Le parole di Daniela Di Maggio sono cariche di dolore, ma anche di una profonda speranza. La lettera si chiude con una citazione della canzone "La cura" di Franco Battiato: "Perché sei un essere speciale, e noi avremo cura di te". Una promessa che risuona come un monito per tutti coloro che, attraverso il ricordo di GiòGiò, scelgono di impegnarsi per costruire una società più giusta e solidale, dove la violenza non abbia più spazio.
Il raduno non sarà solo un momento di lutto, ma anche un'opportunità per riflettere su quanto accaduto e per rinnovare l'impegno collettivo contro l'indifferenza e la violenza. Napoli si stringerà attorno alla famiglia Cutolo, trasformando il dolore in un simbolo di resistenza e di speranza.
Il sacrificio di GiòGiò, giovane uomo con una vita e una carriera davanti, continua a vivere nei cuori di chi lo ha amato e nei gesti di chi, anche solo per un momento, è stato ispirato dalla sua storia. Come ha scritto la madre Daniela, GiòGiò è un "essere speciale", e Napoli lo ricorderà con amore, rispetto e la promessa di non dimenticare mai.
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