La scorsa serata si è trasformata in un incubo per i cittadini di Villaricca, Marano e Melito, tre comuni dell'area nord di Napoli, che sono stati teatro di tre rapine violente avvenute in rapida successione. I fatti hanno scosso profondamente la comunità locale, non solo per la brutalità degli eventi, ma anche per la loro apparente coordinazione, che ha spinto gli inquirenti a ipotizzare l’azione di una stessa banda di rapinatori.
Il primo episodio si è verificato a Villaricca, presso un market situato in via Fermi, gestito da un 32enne di origini pakistane. Intorno alle 21:30, tre individui armati e a bordo di un veicolo blu hanno fatto irruzione nel negozio, minacciando il proprietario e costringendolo a consegnare l'incasso della giornata. I rapinatori sono riusciti a sottrarre circa 500 euro. Prima di fuggire, uno dei malviventi ha esploso un colpo di pistola, presumibilmente a pallini, verso uno degli scaffali, probabilmente a scopo intimidatorio. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma il gesto ha lasciato un profondo stato di shock tra i presenti.
Poco dopo, la banda si è spostata a Marano, dove, intorno alle 22:00, ha messo a segno il secondo colpo. Questa volta la vittima è stata una donna che camminava lungo corso Europa. I rapinatori le hanno strappato la borsa, contenente denaro e oggetti personali, per poi dileguarsi rapidamente. Anche in questo caso, i testimoni descrivono tre persone che hanno agito con estrema velocità, senza lasciare alla vittima alcuna possibilità di reazione.
Il terzo e ultimo episodio è avvenuto a Melito, intorno alle 22:30. Qui, la banda ha preso di mira una 36enne che stava rientrando a casa. Alla richiesta di consegnare la borsa, la donna ha cercato di opporsi, ma la sua resistenza è stata brutalmente repressa: uno dei rapinatori l’ha colpita ripetutamente alla tempia con il calcio della pistola, causandole una ferita profonda. La vittima è stata immediatamente trasportata all'ospedale di Giugliano, dove le sono stati applicati tre punti di sutura. Anche in questo caso, la borsa della donna è stata sottratta prima della fuga dei rapinatori.
Le autorità locali, guidate dal capitano Alberto Leso della Compagnia dei Carabinieri di Marano, stanno conducendo indagini serrate per identificare i responsabili. L'ipotesi principale è che i tre colpi siano stati messi a segno dalla stessa banda, data la similitudine nel modus operandi e la vicinanza temporale e geografica degli episodi. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate, nella speranza di ottenere elementi utili per risalire ai malviventi.
Questi eventi hanno seminato paura e insicurezza tra i cittadini dei tre comuni coinvolti, che ora si interrogano sull'escalation di violenza nella loro zona. Le forze dell'ordine hanno intensificato la presenza sul territorio per prevenire ulteriori episodi simili e per rassicurare la popolazione.
La situazione resta tesa, e si attende con ansia l’esito delle indagini, nella speranza che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia e che la normalità possa essere ristabilita in queste comunità già duramente provate dalla criminalità.
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