La comunità di Scampia è stata scossa da una tragedia senza precedenti quando la Vela Celeste è crollata, provocando la morte di tre persone e ferendo altre tredici. Tra le vittime più gravi, le bambine di 4 e 7 anni che ora lottano per la vita al Santobono di Napoli. Il crollo, avvenuto durante una riunione familiare, ha lasciato una scia di devastazione e dolore, unendo la comunità in un appello disperato per la salvezza delle piccole vite colpite.
Le due bambine sono arrivate al pronto soccorso in codice rosso, con lesioni gravissime. Il primario Giuseppe Cinali e la sua equipe hanno immediatamente eseguito un delicato intervento neurochirurgico per alleviare la pressione cerebrale causata da un edema massivo. Questo intervento è stato cruciale per stabilizzare le condizioni delle piccole pazienti e prevenire ulteriori danni cerebrali.
Attualmente, le bambine sono in coma farmacologico, sedate e intubate, sotto stretta osservazione in terapia intensiva. La prognosi resta riservata, ma ci sono segnali di speranza. La bambina di 4 anni ha mostrato segni di miglioramento, con l'emorragia delle meningi fermata e la frattura della teca cranica ridotta. Tuttavia, la bambina di 7 anni rimane in condizioni più critiche, con un sensore per monitorare la pressione intracranica.
Anche le altre cinque bambine coinvolte nel crollo hanno riportato lesioni significative. Tre di esse, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, sono ricoverate in ortopedia per fratture multiple e altre lesioni ossee. Una di loro dovrà sottoporsi a un intervento maxillo-facciale. Le due bambine più piccole, di 2 e 4 anni, sebbene con contusioni e traumi cranici, sono in condizioni relativamente migliori e una di loro ha già iniziato ad alimentarsi autonomamente.
La tragedia ha profondamente colpito la comunità di Scampia, unendo familiari, amici e vicini nel sostegno alle piccole vittime e alle loro famiglie. Le famiglie delle bambine hanno perso altri membri durante il crollo: la nonna Patrizia Della Ragione, morta al Cardarelli a causa delle gravi lesioni riportate, e Margherita Della Ragione, mamma di tre figlie, e Roberto Abbruzzo, papà di una bimba di 2 anni. Entrambi sono stati vittime del crollo mentre cercavano di salvare le loro bambine.
L'appello urgente per la donazione di sangue, lanciato per far fronte alla carenza estiva, ha visto una risposta immediata e massiccia da parte della cittadinanza, ristabilendo le riserve dell'ospedale Santobono. La Fondazione Santobono ha sottolineato l'importanza di continuare a donare sangue regolarmente per supportare le cure dei pazienti, invitando chiunque desideri contribuire a chiamare il numero 3913207599 per prenotare la propria donazione.
Oggi è il giorno della speranza a Napoli, un giorno in cui la comunità si stringe in preghiera per le bambine coinvolte nel disastro di Scampia. Le prossime 48 ore saranno cruciali per capire come evolveranno le loro condizioni cliniche. La città di Napoli, con il cuore sospeso, continua a sperare in un miracolo, un segnale di luce in mezzo a una tragedia così oscura.
La determinazione delle piccole pazienti e l'incessante lavoro del personale medico rappresentano un faro di speranza in un momento così difficile. La comunità di Scampia, insieme all'intera città, resta unita nella preghiera e nel sostegno, dimostrando che, anche nelle circostanze più tragiche, la solidarietà e il coraggio possono emergere come forze invincibili.
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