A settant'anni dalla sua trasformazione in Museo Nazionale, il Museo e Real Bosco di Capodimonte si prepara a un ambizioso progetto di restauro, rifunzionalizzazione e riqualificazione energetica. Questa iniziativa, unica nel panorama culturale italiano, si distingue per l'utilizzo dello strumento del project financing, frutto di una collaborazione inedita tra pubblico e privato. ENGIE, leader mondiale nei servizi a basse emissioni di carbonio, è il partner strategico di questo progetto, volto a modernizzare il museo nel rispetto della sua storia e unicità.
Il cuore del progetto è l'implementazione di tecnologie avanzate per ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza energetica del complesso museale. Saranno installati un impianto fotovoltaico e uno di trigenerazione, capaci di produrre il 90% dell'energia necessaria, con una riduzione delle emissioni di CO2 di 1700 tonnellate e un taglio del consumo energetico di oltre il 50%. Le coperture della Reggia saranno restaurate e integrate con un impianto fotovoltaico da oltre 500 kWp, garantendo una perfetta armonizzazione con il contesto storico.
Oltre 16.000 mq del museo saranno illuminati con un sistema a LED di nuova generazione, pensato per proteggere le opere d'arte e migliorare l'esperienza visiva dei visitatori. La modernizzazione non si limita all'efficienza energetica: nuovi spazi e tecnologie digitali renderanno la visita più confortevole e interattiva. La rete Wi-Fi, l'illuminazione smart, la videosorveglianza e la sensoristica ambientale saranno presenti in tutto il parco e negli edifici storici, creando un ambiente tecnologicamente avanzato e sicuro.
Il progetto prevede l'espansione delle aree climatizzate del museo da 8.000 a 14.500 metri quadri. Un sistema avanzato permetterà di monitorare in tempo reale temperatura, umidità e qualità dell'aria, garantendo il massimo comfort per i visitatori e la conservazione ottimale delle opere. Verranno installati 7.000 nuovi punti luce e sostituite 3.300 lampade con tecnologia a LED per un controllo ottimale dell'illuminazione.
Gli interventi non si limiteranno agli aspetti energetici e tecnologici. La riqualificazione degli spazi interni prevede la creazione di nuovi ambienti digitali nell'ex Cappella Reale e la ristrutturazione della Sala Causa, che offriranno esperienze innovative ai visitatori. Artisti del calibro di Mimmo Paladino e Christiane Löhr contribuiranno con installazioni artistiche, arricchendo ulteriormente l'offerta culturale del museo.
Il progetto è curato dagli architetti CORVINO+MULTARI, con il supporto di RINA Consulting, Climosfera e A3S. Magister Art si occupa dei servizi digitali, migliorando l'accoglienza e l'accessibilità. I lavori, iniziati a settembre 2023, sono previsti terminare entro dicembre 2025. Durante questo periodo, il museo rimarrà aperto al pubblico, con alcune aree temporaneamente chiuse per i lavori.
Questa iniziativa trasformerà il Museo e Real Bosco di Capodimonte in uno dei musei più avanzati d'Europa, pronto ad affrontare le sfide del futuro. Un esempio di come tradizione e innovazione possano coesistere, guardando avanti nel rispetto della storia e dell'unicità di uno dei luoghi più emblematici del patrimonio culturale italiano.
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