Presso la Piscina Alba Oriens a Via Michelangelo, 3 - Casoria, sabato 6 Aprile alle ore 8, si terrà Ab-Bracciata Collettiva. Si tratta di un evento "acquatico" molto importante per fini solidali, un momento di inclusione e sensibilizzazione alle tematiche dell'autismo e dei disagi mentali.
Non nasce come raccolta fondi, ma funge da testimonianza. Giunta alla sua terza edizione, Ab-Bracciata Collettiva è una manifestazione nazionale che nasce con lo scopo di migliorare l'integrazione sociale delle persone diversamente abili e, in particolare, promuovere la tutela dei diritti dei bambini e ragazzi con autismo e disturbi mentali gravi.
Grazie al Metodo Caputo - Ippolito, è possibile sfruttare l'acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, riuscendo a essere capaci di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e della relazione. Ciò avviene perché spesso all'autismo sono collegati disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa.
L'iniziativa di Casoria consiste in una maratona natatoria di 30 ore (dalle 07.30 del 28 marzo alle 13.30 del 29 marzo). Ognuno potrà dare il suo contributo nuotando, galleggiando, stando in corsia per un minimo di 15 minuti con ragazzi che svolgono durante l’anno la Terapia Multisistemica in Acqua metodo Caputo-Ippolito.
Ogni partecipante comunicherà il proprio nome e i metri percorsi in vasca all’assistente bagnante. La distanza percorsa rappresenterà simbolicamente il tentativo di avvicinarsi alle problematiche delle famiglie dei bambini con disturbo dello spettro autistico. È un’occasione per condividere con loro una piccola parte del percorso della loro vita, un modo per “abbracciare” le loro cause finalizzate al riconoscimento dei diritti dei loro bambini speciali, spesso negati.
Ab-Bracciata Collettiva diventa un segno di vicinanza e di condivisione che, grazie allo sport, riesce ad abbattere le barriere e a rendere tutti uguali. In particolare, il nuoto e l’attività in acqua, attraverso la TMA metodo Caputo Ippolito, offrono grandi opportunità di integrazione e rieducazione.
Eugenio Fiorentino
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