Oggi raccontiamo la storia affascinante del provolone Carbonelli, un'eccellenza culinaria nazionale che trae le sue radici dalle nostre parti.
Quando si assaggia un pezzo di formaggio appartenente alla categoria dei provoloni, specie se è piuttosto dolce, è interessante conoscere la storia che si nasconde dietro lo stesso. Ad ogni modo, non tutti sanno che uno dei principali pionieri di questa meraviglia ha le proprie origini proprio a Secondigliano.
La ditta Giovanni Carbonelli era stata fondata nel nostro quartiere verso la fine dell'Ottocento e si concentrava solo sulla commercializzazione del provolone. Dopo alcuni anni, decise di mettersi in proprio con un'attività basata sulla produzione. I formati dei formaggi avevano un peso compreso tra 1 e 5 chili. Nel 1910, l'azienda si diresse verso la località milanese di Codogno. Quindi, in seguito, costituirono una nuova sede amministrativa a Cremona.
La situazione della ditta casearia si complicò agli inizi degli anni Sessanta e degenerò con il fallimento del 1962, al quale seguì l'acquisto da parte dell'azienda Zanetti. Grazie a questo evento, il provolone IGP Carbonelli continua a essere prodotto con grande successo, portando avanti una tradizione secolare dal gusto delizioso. In pratica, la famiglia Carbonelli poteva essere assimilata a un brand di alto rango come Auricchio. Non a caso, entrambe le ditte si erano spostate dal Sud verso il Nord, visto che la seconda azienda in questione era originaria di San Giuseppe Vesuviano.
Le celebri scamorze locali avevano quindi acquisito una cassa di risonanza nazionale e furono un'ispirazione perfetta per proposte di matrice più settentrionale, come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il provolone Valpadana, il primo a essere certificato con la sigla DOP (Denominazione d'Origine Protetta) a partire dal 1996.
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