Una partita di calcio per lanciare un messaggio di speranza ai detenuti. È l'iniziativa organizzata stamattina all'interno del carcere di Secondigliano per sottolineare il valore dello sport per migliorare la società.
Tutto è nato da un'idea del garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, che ha promosso l'evento "Diamo un calcio all'indifferenza". Si tratta di una mattinata calcistica che coinvolge i vincitori del tornei di detenuti del reparto Mediterraneo del centro penitenziario e una rappresentativa di studenti dell'Università Parthenope di Napoli.
Ovviamente poco importa riguardo a chi vinca o perda una semplice partita di calcio, ma ciò che conta creare un ponte diretto tra il mondo dentro e fuori le mura di un carcere. Il riscatto può nascere anche da questi piccoli ma importanti segnali, all'insegna della solidarietà e dell'empatia umana. In un contesto come quello carcerario, il calcio diventa simbolo di gioia e libertà in una triste quotidianità.
Non è solo una sfida calcistica, ma molto di più. Deve essere un esempio di inclusione e rinascita, con l'obiettivo di abbattere ogni barriera e pregiudizio. In questo modo, è possibile dare vita a momenti di unione e condivisione, anche all'interno di un carcere.