James Senese, nome d'arte di Gaetano Senese, rappresenta un'icona della scena musicale napoletana e al di là dei suoi confini. Figlio di uno statunitense afro-americano e di una napoletana e sassofonista di eccezionale talento, è considerato uno dei precursori del movimento musicale noto come Neapolitan Power. La sua vita e carriera sono state documentate nel film intitolato "Parthenopeius".
Forse non tutti sanno che lo storico collaboratore di artisti del calibro di Pino Daniele, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo e gli internazionali Lester Bowie, Gil Evans e Don Moye è cresciuto nel quartiere di Miano. Ed è proprio qui che James ha potuto sviluppare una forte identità artistica e personale, acquisendo la piena consapevolezza di sentirsi napoletano.
"A Miano mi sono sentito accolto e integrato, questo è stato il mio rifugio", sottolinea il celebre musicista. "Non mi facevano sentire diverso anche se avevo la pelle di colore nero". Qui James Senese ha trovato una fonte di sostegno in solidarietà e accoglienza, tipiche del nostro territorio. È grazie all'Area Nord di Napoli che lui ha potuto sviluppare un carattere combattivo e determinato per superare qualsiasi barriera sociale.
Lui ama Miano e Miano ama lui. Lo dimostra anche un murale situato in Vico Vincenzo Valente e a lui dedicato, realizzato da Mario Casti Farina e Bons Granato in collaborazione con Mad, progetto formato da Lorenzo De Falco e Danilo Mercogliano. Tutto è nato da un'idea di
Salvatore Aldino, con finanziamento di Mario Casti e dell'associazione locale Miano Protagonista, molto attiva sul territorio.
La musica di Senese in lingua napoletana è universale e va ben oltre ogni differenza superficiale. Per lui "condividiamo tutti lo stesso sangue e apparteniamo a un'unica umanità". L'artista è simbolo di uno spirito vibrante e multiculturale capace di sottolineare i punti di forza di una Napoli contemporanea, in grado di trasformare le difficoltà in opportunità e le esperienze personali in messaggi di inclusione.