Una storia ricca di speranza è stata pubblicata oggi dal quotidiano Il Mattino. Protagonista è un detenuto del carcere di Secondigliano, associato allo pseudonimo di fantasia Jonny. Il racconto è stato scritto da altri otto detenuti dell'Istituto Penitenziario di via Roma verso Scampia.
Foto di repertorio |
Per Jonny, l'anno in corso è stato piuttosto intenso. Il giovane si è dedicato con impegno presso il Polo Universitario Penitenziario e ha avuto l'opportunità di esprimere la sua nuova e vera passione, ovvero l'arte dolciaria.
Il ragazzo ha partecipato con entusiasmo al laboratorio di pasticceria promosso dall'area trattamentale dell'Istituto, una iniziativa fortemente voluta dalla Direzione e dalle educatrici. Inizialmente, il suo rapporto con zucchero, uova, farina e aromi si limitava a una serie di scherzi con gli altri detenuti, ma la situazione si è evoluta nel giro di poco tempo.
A poco a poco, Jonny ha sviluppato una forte attitudine per il settore dolciario. Le lezioni lo hanno ispirato, e lui ha iniziato a condividere le proprie creazioni sottoponendole a un gruppo selezionato di assaggiatori. La sua bravura e dedizione non sono sfuggite all'attenzione dei maestri pasticcieri che guidano il laboratorio.
Jonny è stato promosso sul campo e designato come "Tutor" per affiancare i neofiti. Un riconoscimento meritato per il suo talento straordinario. Il giovane ha trasformato la sua passione in un'opportunità per connettersi con gli altri, proponendo le sue creazioni in diverse occasioni, dalle festività nel Reparto alle riunioni di redazione.
La sua storia è un esempio di come la passione e il talento possano emergere anche nei contesti più inusuali. Il suo impegno può essere considerato come una fonte di ispirazione per la comunità di Secondigliano.
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