Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) avrebbe dovuto essere il volano per la rinascita delle periferie italiane, ma ora molti progetti rischiano di arenarsi, gettando un'ombra sulla speranza di rigenerazione urbana. In particolare, il progetto Restart Scampia nel quartiere della nostra area Nord sembra davvero in serio pericolo.
Restart Scampia: un sogno che rischia di restare tale
Il progetto Restart Scampia aveva ambizioni audaci, promettendo 300 nuovi alloggi, un asilo nido, una scuola materna e strutture polifunzionali per trasformare il margine urbano in un fulcro vitale dell'area metropolitana. L'idea era integrata in un'ampia strategia di riqualificazione, puntando sull'abbattimento delle Vele A, C e D e sulla riqualificazione della Vela B, oltre alla sistemazione degli spazi aperti circostanti. L'unica Vela rimasta sarebbe stata utilizzata per varie funzioni pubbliche.
Il sito del Comune di Napoli parla di una tecnica accurata, con l'uso di mezzi meccanici idonei per le porzioni basse e un insieme di piccole cariche esplosive per quelle più alte. In particolare, la Vela B era stata inizialmente concepita per accogliere nuclei familiari in condizioni di disagio, per un massimo di 247 alloggi e 1315 vani.
Uno scenario nazionale sempre più preoccupante
Il progetto era stato concepito per rappresentare un passo essenziale per dare nuova linfa al quartiere confinante con Secondigliano e Miano, ma tutto è stato rimesso in discussione. Infatti, il Pnrr ha ridotto al minimo i finanziamenti, passando da 2,5 miliardi a 900 milioni di euro per i Pui, acronimo di Piani Urbani integrati.
La riduzione dei finanziamenti colpirebbe 18 dei 31 Pui totali, con diverse città, come Roma, che vedrebbero. Il Sud Italia potrebbe essere colpito anche con progetti mutilati, come ad esempio la Città del Ragazzo a Messina o altre proposte a Bari e Palermo. Al Nord, sono a rischio progetti come le "Superciclabili" per collegare scuole, aziende, ospedali e stazioni intorno a Milano, oltre al Progetto Spugna.
Come purtroppo spesso accade, tagli economici scellerati rischiano di provocare danni incalcolabili per la nostra società. Le istituzioni "competenti" in materia dovranno affrontare con attenzione la situazione, cercando soluzioni per preservare i progressi e fare in modo che iniziative come Restart Scampia non restino solo un miraggio.
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