Tra le tante stradine caratteristiche di Secondigliano, via Lungo Ponte nasconde davvero diversi aspetti interessanti. Si trova nel centro storico del nostro quartiere, misura esattamente 220 metri e collega via Dante a via Vittorio Emanuele. Da sempre, molti cittadini soprannominano questo vico con l'appellativo di "venella spuntatore". Per quale ragione?
La motivazione è estremamente semplice e fonda le sue radici oltre un secolo e mezzo fa. La via fu infatti costruita nel 1863 con lo scopo di unire la discesa del Ponte (Vittorio Emanuele) con via Ficucella (via Fosso del Lupo, poi via Dante). La sua realizzazione costò la bellezza di 8800 lire, cifra enorme all'epoca. Il soprannome "venella spuntatore" nasce proprio dalla doppia uscita di questa stradina, che si apre a due luoghi diversi di Secondigliano.
All'interno di via Lungo Ponte si trovano diverse attività storiche e l'istituto delle Francescane di Sant'Antonio, fatto costruire nel 1919 su disposizione di Madre Miradio della Provvidenza. Nella zona sorgevano anche diverse masserie, come Barbato e La Torre.
A tutto questo bisogna aggiungere che la "venella spuntatore" era considerata come un importante punto d'incontro. Una strada nella quale si sono rincorse tante storie e nella quale la solidarietà dei secondiglianesi non è mai mancata.
Si ringrazia la pagina Secondillyanum per le informazioni
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