La questione relativa alla sicurezza continua ad essere il tema centrale di chi vive Secondigliano ogni giorno. Una nuova denuncia arriva dalla nostra lettrice Angela, una madre che ci dimostra quanto non sia sicuro neanche entrare nel palazzo di casa propria. Il fatto è avvenuto circa una settimana fa.
"Sono le 15.30. Mio figlio sta rientrando da scuola. Apre il portone del palazzo con le chiavi di casa. Mentre entra, si avvicina a lui un ragazzo di taglia robusta, con pochi capelli. Gli si avvicina, gli punta un coltello alla gola e gli chiede i soldi. Mio figlio inizia a gridare e lo costringe a scappare. Lo rincorre e telefona i carabinieri e la polizia. Ma non riceve alcuna risposta da parte delle forze dell'ordine. E non viene neanche richiamato in seguito. Premetto che non ho potuto denunciare nulla perché mio figlio è maggiorenne. Anche lui si è rifiutato di farlo. Possibile che anche chi dovrebbe garantirci la sicurezza ci abbia abbandonato? E se mio figlio fosse stato colpito con una coltellata e avesse avuto bisogno di soccorso? Perché nessuno è intervenuto?"Sembra che non si possa stare tranquilli nemmeno quando si apre il portone del palazzo di casa. Dove vogliamo arrivare?
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