Uno degli elementi più belli e genuini del nostro quartiere è sicuramente costituito dalla sua terminologia, con alcune strade denominate in maniera alquanto particolare. Eppure, ogni espressione nasconde dietro di sé una storia secolare, conosciuta fino in fondo soltanto dai secondiglianesi che l'hanno vissuta in prima persona.
Circa tre settimane fa, ho parlato della zona conosciuta come 'ncopp' 'o ponte, corrispondente all'incrocio tra il corso Secondigliano e via Vittorio Emanuele. Stamattina, ho invece scelto di approfondire con i mezzi a mia disposizione la conoscenza dell'area denominata da molti come aret' 'o pizzo. Perché si chiama così? Dove si trova?
Anche in questa circostanza, si nasconde una storia davvero interessante. Aret' 'o pizzo è situata in corrispondenza dell'attuale via Duca degli Abruzzi. Si tratta di un vicolo popolare che parte da piazza Luigi Di Nocera e sbuca nel corso Secondigliano. Un vero fulcro del centro storico del nostro quartiere, che trasuda davvero di storia.
La zona si chiama così perché un tempo era chiamata Pizzo di Masto Agostino, anche se non so attualmente chi fosse questo Masto Agostino. Inoltre, la via era nota anche come Strada dei Sambuci e serviva per separare i possedimenti della famiglia Riccio da quella che aveva come leader Gennaro Andretta (fonte Storiacity.it).
Ora vi pongo alcune domande. Sapete chi era Masto Agostino? Avete una vaga idea di perché quella strada si chiamasse Strada dei Sambuci? E le due famiglie erano tra le più influenti del quartiere? Se siete in possesso di ulteriori informazioni, sono sempre ben accette!
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