Parco San Gaetano Errico, ma che cos'è questo capannone?
luglio 31, 2015
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In un'estate molto calda come questa, molte persone di Secondigliano non sanno come trovare un po' di freschezza all'interno delle proprie abitazioni, specialmente se non possono permettersi una vacanza. La prima idea che salta in mente è quella di sedersi su una panchina del parco San Gaetano Errico, magari sotto ad un bell'albero. I problemi della nostra Villa Comunale sono stati già trattati in numerose occasioni, ma oggi vogliamo concentrarci su un altro autentico simbolo di degrado.
All'interno del parco, si può benissimo osservare un capannone, presente senza alcun apparente senso logico. Si tratta di un quadrato totalmente abbandonato, caratterizzato da un'erba più alta rispetto alla statura di chi sta scrivendo queste righe e da alcuni alberi. In realtà, quella zona delimitata da un muro e con due piccoli cancelli era stata inizialmente destinata ad un utilizzo ben preciso. Quel punto dell'area verde doveva corrispondere al cosiddetto orto didattico. Ma che cos'è un orto didattico? E a cosa serve un'opera di questo tipo?
Si tratta di una porzione di terra che viene trasformata in una vera e propria aula all'aperto. In questo posto, i bambini possono imparare ad eseguire la coltura degli ortaggi, piantare qualsiasi tipo di seme e osservare l'evoluzione della natura in prima persona, in tutto il ciclo delle stagioni e nei suoi ritmi ben cadenzati. Alla fine, si possono raccogliere i frutti del lavoro effettuato e coltivare i prodotti seminati in partenza. Ogni scuola moderna dovrebbe contenerne uno, dato che consente ai più piccoli (e non solo) di apprendere nozioni fondamentali di varie discipline, quali le scienze, la botanica, la storia, la geografia.
Fino ad oggi, purtroppo, l'orto didattico si fa notare soltanto per le erbacce sempre più imponenti. Un altro segno dell'incuria del nostro amato Parco, insieme al laghetto immerso nell'immondizia, alle buche nelle quali si inciampa con facilità, ai campetti lasciati al loro destino, all'inciviltà di determinati cittadini. Perché qui a Secondigliano le cose si fanno così, si iniziano e poi si sospendono.
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