Ebbene sì. Oggi un gruppo di ragazzini si diletta nell'esplosione di piccoli petardi, in barba alla norme di buon costume. Fregandosene della distruzione dei nostri timpani e della perdita delle nostre pazienze. Il tutto davanti a numerose persone adulte di diverse età, alcune delle quali anche parenti. Qualcuno protesta? Qualcuno si muove? Macché. Va tutto bene. Nessuno alza un dito per fermare l'esuberanza incontrollata di un gruppetto di piccoli scalmanati, desiderosi di distruggere lattine e bottigliette con la forza dei loro botti, acquistati chissà dove.
Ad un certo punto, si rischia il linciaggio. Un uomo sulla trentina passa da quelle parti e viene colpito di striscio da un botto. Forse parte della scintilla da esso propagata entra nei suoi pantaloni. Inizialmente, il tizio in questione sembra reagire con veemenza. I giovanotti chiedono scusa, apparentemente imbarazzati. O forse è solo una finta. Ma tant'è, la cosa finisce là. I giovani fenomeni della piazzetta riprendono da dove si sono fermati solo per qualche secondo. La festa insensata può andare avanti.
E adesso? Siamo tutti in attesa del lancio di uova, che non viene più limitato alle giornate in prossimità del Carnevale, ma è stato introdotto anche in attesa della tanto gettonata notte di Halloween. Nel frattempo, godiamoci questa sontuosa anticipazione della notte del 31 dicembre. Perché qui a Secondigliano è Capodanno tutto l'anno (citazione della voce di Secondigliano Sara Sorrentino). E la gente alla quale tutto questo da' fastidio non può fare altro che sottostare a questa legge non scritta.
E i genitori? Non esistono. O forse non vogliono esistere, perché a loro sta bene così.
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