Oggi è nato ufficialmente il primo blog dedicato al quartiere di Secondigliano, famoso purtroppo per motivazioni non proprio positivissime, ma al quale mi sento particolarmente legato, vivendoci fin dalla mia nascita.
Questo sarà un vero e proprio giornalino interattivo, dato che voi lettori potrete segnalare qualsiasi tema sulla pagina Facebook di questo progetto e anche direttamente su questo blog nei vostri commenti.
Come tutti sapete, la nostra Regione è sotto l’occhio delle telecamere negli ultimi tempi per la cosiddetta Terra dei Fuochi, la vasta area che comprende numerosi comuni nel napoletano e nel casertano dilaniata dai rifiuti tossici. Una zona ad alto rischio malattie, dalle quali purtroppo in molti sono già stati colpiti (anche bambini…).
In un quartiere come il nostro, colpito dalla camorra, dalla strafottenza di alcuni cittadini, dalla sporcizia dominante e dall’abbandono da parte persino del Comune di Napoli, come se non bastasse negli ultimi giorni si registrano anche segnalazioni di presenze di amianto accanto ai bidoni dell’immondizia, con gravi rischi per la popolazione.
Bisogna fare qualcosa. Bisogna smetterla di restare fermi nelle nostre case senza muovere un dito, pensando che “tanto la colpa è delle istituzioni” e che “se non si muovono gli altri, perché devo farlo io?”. Ebbene sì, devi farlo proprio tu. Perché è da te che deve iniziare tutto, è proprio da te, da me, da noi che bisogna partire per risollevare il nostro territorio.
Bisogna partire fin dai genitori che devono essere capaci di educare i propri figli ad una vita “dalla giusta parte”, per poi arrivare alle scuole che devono insegnare gli alunni a vivere nella legalità e contro la criminalità, e non solo a diventare professori di matematica o di italiano.
Serve anche l’aiuto della Chiesa che deve uscire dalle sacrestie e condurre i giovani verso un cammino all’insegna della giustizia e portandoli via dalla strada. Ci vuole anche l’aiuto delle palestre, un po’ come a Scampia, dove il maestro Gianni Maddaloni con la sua scuola di judo sta risollevando le sorti di numerosi ragazzi in difficoltà.
Ed è proprio ad una realtà difficile come la nostra, a Scampia, che Secondigliano deve ispirarsi. Scampia è piena di associazioni di volontariato che si danno da fare giorno dopo giorno per farcela, mentre Secondigliano da questo punto di vista purtroppo dorme…
Iniziamo a rimboccarci le maniche e diamoci una svegliata perché SECONDIGLIANO NON DEVE MORIRE, così come non devono morire tutti gli altri comuni e quartieri del nostro Paese.
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